Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] ciò che era ai loro tempi considerato caratteristico delle condizioni economiche reali del Quattrocento, come la preminenza del reddito fondiario e dell’economia agraria (A. Fanfani, Le origini dello spirito capitalistico in Italia, 1934, pp. 113-25 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] economico dei pubblici poteri. Caffè difende vivacemente la legittimità dello studio scientifico degli effetti della redistribuzione del reddito dai gruppi più abbienti ai gruppi meno abbienti e, naturalmente, la legittimità dell’indicazione da parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] entrambe lottano per un’unica risorsa, come quando nel marxismo scolastico la borghesia e il proletariato si contendono il reddito monetario. Ma
Gramsci era consapevole che la moderna società industriale non è uno scontro d’interessi a somma zero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] scopo di far aumentare i capitali disponibili per l’investimento, nella speranza di risollevare l’agricoltura, unica fonte di reddito derivato dalla produzione nel Mezzogiorno, e risolvere il problema della povertà che non dipende da un problema di ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] 532-45; XLV, pp. 45-56). Come già per la proposta di introdurre in Italia l'imposta progressiva sul reddito, come per il contrasto individuato tra espansione coloniale e interessi dell'agricoltura del Sud, così anche la lotta antiprotezionista veniva ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] (Napoli 1787, senza firma, e 1788). L’obiettivo della ‘pubblica felicità’ nel senso di una migliore distribuzione del reddito e di una più razionale utilizzazione delle risorse venne affrontato in quest’opera con l’approccio dell’economista. Da qui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Cotrugli
Daniela Parisi
Benedetto Cotrugli fu un uomo d’affari, un diplomatico, un personaggio dotato di alta cultura. L’abbinamento di queste caratteristiche gli fece avvertire naturale l’esigenza [...] con la propria persona il proprio modesto capitale; chi non possiede nulla deve lavorare a servizio altrui per realizzare un reddito perché solo se ben serve può poi ben comandare.
Un argomento di cui Cotrugli sottolinea l’importanza più dei suoi ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] di dati segmenti di clientela, ma non la differenza d’obiettivo finale, che nelle imprese è il conseguimento di un reddito dalla gestione. Caduta la b. istituzione, garantita dalla pertinenza a un ente pubblico, le condizioni per il perdurare dell ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] questi m., detti anche m. macroeconomici perché rappresentati da relazioni quantitative tra grandezze di tipo globale (reddito nazionale, consumo complessivo, investimenti totali privati e pubblici ecc.), richiedono sempre più l’uso della matematica ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] l’attività. Gli effetti esterni (positivi o negativi) sono detti esternalità (➔). I benefici sono rappresentati dagli incrementi di reddito o dalle economie di costo, che l’attività progettata potrà portare alla collettività; ma anche dall’utilità ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...