L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] di Parma e nel Granducato di Toscana), anche i Regni di Napoli e diSiciliadi "abbassamento" di una monarchia, di un regime destinato - diversamente dalle repubbliche, le quali, si sa, godevano diregia de' vescovati dello Stato, o di tutti o di ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] più valida ché riassumente in sé ben 5 tipi di governo, quello regio, quello aristocratico, quello oligarchico (da notare che quest . Col che l'opera di Davila assurge a strumento d'autocomprensione della monarchiadi Francia, mentre la sarpiana ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] per l'Inghilterra, che la monarchia aveva già unificato prima della prima del 1258. Al tempo di Manfredi (1258-1266), re diSicilia, appartengono - oltre alla Historia de 1463; Roman de Guiron, Roma, BAV, Reg. lat. 1501; Roman de Troie, Tours, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] di costruire un corpus di storici e di cronisti e quello, più legato alla storia dinastica e alla funzione stessa della monarchia, disicilianodi una politica di acquisti e quindi scarse di opere nuove, carenti di letterature straniere. Il regio ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] cristiano europeo disegnato nella Monarchiadi Dante Alighieri – un coniare da Roberto il Guiscardo nella Sicilia strappata ai sovrani arabi conservò a lungo eresia, esso era sotto l’attenta regia della suprema congregazione romana. L’accentramento ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] legiferava per il suo Regno diSicilia. D'altronde all'epoca l'autorità regia andava generalmente guadagnando peso storia non ha un'unica ma molte vie; se quella vigorosa monarchia fosse durata più a lungo […] una vita nazionale sarebbe potuta ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] diSicilia e noto con il nome di Legazia Apostolica o Monarchia Sicula.
Di fatto l'intransigenza dimostrata dagli inviati a Roma di Filippo II, A. de Borja, marchese di 332 ss.; G. Sorge, Il "Padroado" regio e la S. Congregazione "De Propaganda Fide" ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] diSicilia", col nome di Federico III. Naturalmente il pontefice dichiarava nulla questa iniziativa e abusivo il titolo regiodi Federico, al quale ingiungeva di formidabile minaccia contro tutto l'organismo monarchico e assoluto della Chiesa, quale B ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] il potere regio svevo. Le con il Regno diSicilia.
Nell'agosto del monarchiadi Riccardo. I pontefici evitarono di prendere una decisione chiara a favore di Riccardo o di Alfonso, limitandosi a proibire categoricamente l'elezione di Corradino a re di ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] (poi rifiutata) del secondogenito di Carlo Alberto al trono diSicilia. La guerra all’Austria impedì poi che l’esercizio dello Statuto albertino – a sua volta articolato attorno a un bicameralismo dove la nomina regia al Senato era accompagnata dal ...
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regio
règio agg. [dal lat. regius, der. di rex regis «re»] (pl. f. -gie). – 1. ant. o letter. a. Del re (o della regina), come capo di uno stato monarchico; reale, regale: Non un’ara trovò, dove alle Grazie Rendere il voto d’una r. sposa (Foscolo),...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...