suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] regioni dove, attualmente o in passato, si sono avuti cicli climatici e alternanza di fasi di gelo e disgelo. Si trova perciò nel s. e nel sottosuolo; cause determinanti sono il regime e l’intensità delle precipitazioni e le modalità di deflusso ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] i fatti biologici e antropici in specie, poi a quelli climatici, idrografici, ecc. La tendenza a considerare storicamente tutti i si lamenta di osservazioni e misure sistematiche sui caratteri, il regime, ecc., di corsi d'acqua di paesi lontani e ...
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Agli inizi del 21° sec. si è dato notevole peso all'impronta interdisciplinare che caratterizza tutti i problemi relativi all'a. (European Commission 2000). Si riconosce a essa, innanzitutto, il ruolo [...] difesa contro le inondazioni. Nel nostro Paese il cambiamento climatico si è manifestato negli ultimi anni principalmente come riduzione Come conseguenza si può avere un'alterazione del regime naturale delle correnti e inoltre possono venire alterati ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] continente nordamericano a trasformarsi da genti stanziali con regime di economia agricola in popolazioni nomadi dedite diversi che hanno adattato la loro cultura alle differenti condizioni climatiche e ambientali. Per la gran parte di essi, però, ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] 'aleatorietà dei risultati produttivi in funzione dell'andamento climatico.
Queste caratteristiche portano con sé implicazioni rilevanti, In questo scenario, pur riconoscendo l'opportunità di un regime di prezzi più elevati, è il progresso tecnico, ...
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clima
Insieme delle caratteristiche atmosferiche di una specifica area geografica (precipitazioni, condizioni di irraggiamento, temperatura, umidità) in rapporto a un determinato periodo geologico o [...] il sistema di dighe e canali dell’antico Egitto consentì un’efficace gestione del regime del Nilo (3° millennio a.C.). Una catastrofe naturale e lo squilibrio climatico che ne derivò (inizio del 4° millennio a.C.) sono probabilmente all’origine dell ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] risorse e la loro generale diminuzione, dovuta alle difficoltà climatiche di queste fasi, hanno portato all'utilizzo di Baja (XVII sec. d.C.). I resti animali rivelano un regime alimentare praticamente identico in termini calorici: 93% di Otaridi, 2% ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] cruciale per l'Olocene: vi è infatti un netto peggioramento climatico segnalato nelle carote di ghiaccio, specie in quella di Camp dei fiumi è ridotta e sottoposta a un regime irregolare testimoniato da deposizione di ghiaie, probabilmente per ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] attribuisce gli insegnamenti del Buddha e del Jina, che prevedono regimi dietetici moderati e il rispetto della vita animale. Nel Jomon variò notevolmente nel tempo, seguendo i cambiamenti climatici occorsi nell'Olocene: mentre nel Jomon iniziale e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] un abbandono forse causato da una fase di deterioramento climatico e dalla conseguente crisi economica, probabili conseguenze dell' templi, con quale inviolabilità i muri e secondo quale regime giuridico (sono determinate) le porte". La fondazione di ...
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deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...
oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi in tal caso con il sing. ciascuno degli...