HEBRON (ebr. Ḥěbrōn; gr. χέβρων; lat. Hebron; arabo alKhalīl; A.T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina meridionale, situata a ben 900-930 m. di altezza, sulla [...] 1922, ora assai meno) viveva, ancora negli ultimi anni delregime turco, rinserrata in un luridissimo ghetto. Secondo il censimento 1931 degli Enacim la cui statura e forza avevano fatto il terrore delle popolazioni finitime (cfr. Num., XIII, 23,34 ...
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Letterato e moralista francese, nato il 6 aprile 1741 presso Clermont (Alvernia), morto a Parigi il 13 aprile 1794. Figlio di padre ignoto, fu ammesso al beneficio di una borsa di studio nel collegio parigino [...] marea giacobina, l'intolleranza tirannica, il terrore, gettarono ben presto Ch. nell'opposizione. contro l'odiato ancien régime, registrava i bei motti cui opere teatrali e accademiche sono oggi del tutto dimenticate, deve l'immortalita a queste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] e «pii», ne attribuiscono la causa a una divinità, il terrore per la quale li spinge a trovare un rifugio stabile nelle grotte, del potere civile: essendo inverosimile che i padri rinunciassero alla loro autorità per sottomettersi a un re, i regimi ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] Gaio Gracco e di Demostene a rivelare agli uomini i mali dei regimi di cui essi sono stati i rappresentanti e per opera di quel e allora scorge con ineffabile terrore davanti a sé il vuoto»), del valore dell’«entusiasmo», del «forte sentire» per cui ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] partenza.
Il tarassìppos ("terrore dei cavalli") aveva delle Olimpiche e di 100 dracme per le Istmiche (alla fine del 5°sec. a.C. la paga di un oplita o di agonismo compresero altresì disquisizioni sul regime alimentare. Alle origini dell'agonistica ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] imperiale'; la scultura che rifiuta di celebrare i fasti delregime; la pittura che si pone come pura ricerca, respingono ogni impegnativo legame con la storia: se storia è violenza e terrore, l'arte non può essere arte se non ponendosi fuori della ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Lorenzo il Magnifico era morto prematuramente, e la guida delregime era passata nelle mani dell'immaturo Piero, il figlio sulla condizione di terrore e di passività in cui il partito mediceo era riuscito a ridurre i membri del Sacro Collegio; ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] nozione di borghesia. La configurazione sociale del mondo europeo di ancien régime è uno dei maggiori rovelli della del presente il sospetto di elitismo soggettivistico, e sia, infine, perché talune modalità della Rivoluzione francese, come il Terrore ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] Ottocento, i wahhabiti d'Arabia erano stati il terroredel mondo musulmano ortodosso, con il loro radicalismo violento: una vita sociale ancora assai primitiva (nonostante i meritori sforzi delregime per fissare i nomadi al suolo), e di un livello ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] profondamente turbato: il terrore staliniano nella seconda metà degli anni trenta e la firma del trattato di amicizia tedesco Popolare di Cina. Nel 1950 il regime comunista della Corea del Nord aggredisce la Corea del Sud e costringe gli Americani a ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...