Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] dello sterminio, oltre agli Ebrei, furono anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici.
In Italia il regimefascista aveva emanato nel 1938 le leggi razziali che, tra l’altro, escludevano gli Ebrei dalle scuole, da molte ...
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Storico italiano della filosofia (Napoli 1888 - Roma 1948); insegnò storia della filosofia all'univ. di Messina dal 1923 e dal 1925 all'univ. di Roma. Appartenne alla corrente dell'idealismo attuale; la [...] secondo le esigenze della democrazia e del socialismo. Arrestato, fu liberato il 25 luglio 1943, alla caduta del regimefascista; rettore dell'univ. di Roma durante il governo Badoglio, fu ministro dell'Istruzione nel 1º gabinetto Bonomi (giugno ...
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Giornalista e gerarca fascista (Isernia 1892 - Vimercate 1945). Interventista nel 1914 e fondatore del fascio di combattimento di Cremona (1919), fu tra i più violenti dirigenti dello squadrismo. Sostenitore [...] ala "rivoluzionaria" del movimento, fondò (1922) e diresse il quotidiano Cremona nuova, poi Il Regimefascista e, deputato dal 1924, fu segretario del partito fascista dal febbr. 1925 al marzo 1926. Membro del Gran Consiglio del fascismo dal 1935, il ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] nazista del 1941, venne proclamato uno Stato indipendente (comprendente anche la Bosnia ed Erzegovina) che il regimefascista degli ustascia tentò di rendere etnicamente ‘puro’, compiendo feroci persecuzioni contro serbi, ebrei, zingari e comunisti ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] più importante del movimento politico dei cattolici italiani, il Partito popolare, la cui attività fu poi bloccata dal regimefascista.
Il Partito della DC in Italia
La ricostruzione del partito cattolico avvenne tra il 1942 e il 1943, attorno ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] , dandole impulso in tutti i paesi e particolarmente in Italia, dove fu l'unica organizzazione rimasta in vita nel regimefascista. P. XI avviò in diversi paesi extraeuropei la costituzione dell'episcopato indigeno (tra l'altro, il 28 ott. 1926 ...
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Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzione liberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] e radicale, interpretando il regimefascista come 'rivelazione' dei mali storici dell'Italia.
Giovanissimo fondò (1918) e diresse (fino al 1920) il periodico Energie nuove, e fu critico teatrale e letterario di Ordine nuovo; nel febbraio del 1922 ...
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Storico dell'antichità italiano (Roma 1870 - ivi 1957). Ha indagato la storia antica in ogni campo, con compiutissima documentazione storica, filologica, epigrafica ed archeologica, rivolgendo larga attenzione [...] era stato suo maestro, come titolare di storia greca. Deposto nel 1931 per aver rifiutato il giuramento di fedeltà al regimefascista, nel 1944 fu reintegrato nella cattedra e nominato professore a vita. Dal 1947 al 1954 fu presidente dell'Istituto ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Livorno 1903 - Verona 1944); figlio di Costanzo; console generale a Shanghai (1930), poi ministro plenipotenziario in Cina, divenne per il suo matrimonio con Edda [...] Mussolini (1930) uno degli uomini più in vista del regimefascista. Capo dell'ufficio stampa del capo del governo (1933), sottosegretario per la Stampa e propaganda (1934), ministro per la Cultura popolare (1935), assunse (1936) il ministero degli ...
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Economista e uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato [...] degli interessi economici del Mezzogiorno. Nel 1931 fu allontanato dalla cattedra per non aver giurato fedeltà al regimefascista. Socio nazionale dei Lincei (1932-35). Con Il carattere dell'economia finanziaria (1888), contemporaneamente a E. Sax ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...