Diritto costituzionale tra memoria e mutamento
Angelo Antonio Cervati
Tecnici del diritto, politici e storici percorrono itinerari diversi nel fornire all’opinione pubblica orientamenti nella valutazione [...] anche considerato che le costruzioni sistematiche del diritto costituzionale messe in atto nei decenni successivi alla caduta del regimefascista e all’entrata in vigore della Costituzione del 1947 hanno avuto il merito di avviare il diritto pubblico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] del politico all’autorevolezza del tecnico di alto profilo quale magistrato amministrativo, allontanato dalle sue funzioni dal regimefascista e, dopo la liberazione, reintegrato nelle stesse come presidente del Consiglio di Stato.
Dotato di un ...
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Pamela Beth Harris
Abstract
La Costituzione italiana garantisce alle confessioni religiose una libertà eguale, e prevede la stipulazione di intese con lo Stato per la sua realizzazione. La Corte costituzionale [...] ebraica è sui generis, essendo stata istituita dal regimefascista per rappresentare e disciplinare le diverse comunità locali in stringente da parte dello Stato. Prodotto di un regime autoritario, questa legge non accoglie una nozione di libertà ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] maturando nel Paese, in corrispondenza con i profondi mutamenti costituzionali sopravvenuti alla caduta del regimefascista, avere tempestivamente individuato l’esigenza di affermare un criterio generale di interpretazione delle norme giuridiche ...
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Carmine Russo
Abstract
La Voce esamina la disciplina che regola l’esercizio del diritto di sciopero rintracciando nei lavori dell’Assemblea costituente e nella giurisprudenza della Corte costituzionale [...] 1934, n. 383 (T.U. unico della legge comunale e provinciale) – o su norme, anch’esse riconducibili al regimefascista, che la giurisprudenza della Corte costituzionale si era preoccupata di devitalizzare con riferimento allo sciopero ma che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] , Stato e cultura giuridica in Italia dall’Unità alla Repubblica, Roma-Bari 1990.
R. Teti, Codice civile e regimefascista: sull’unificazione del diritto privato, Milano 1990.
A. Padoa Schioppa, Disciplina legislativa e progetti di riforma delle ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] , rifiutava le pretese di egemonia culturale e politica del regime. Deciso oppositore dell'alleanza tra l'Italia e la venutasi a creare in Italia con la crisi del regimefascista apriva nuovi spazi, sollecitandolo ad abbandonare la precedente ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] (A. C. Jemolo, M. F., p. 667).
Sempre in relazione al rapporto degli ebrei italiani con la "patria" e, poi, con il regimefascista, si può ancora ricordare che il F. fu interventista e prese attiva parte alla grande guerra prima come sottotenente di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] una riflessione su presupposti e fini di politica criminale del diritto penale e, in particolare, della pena.
Il nascente regimefascista trova così all’interno della stessa dottrina penale un clima idoneo, nello stesso tempo, a sottovalutare e ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] il 10 novembre 1907, all’età di cinquant’anni.
Già all’indomani della morte e poi, più intensamente, negli anni del regimefascista, in cui prende avvio il progetto di edizione nazionale delle sue Opere giuridiche (poi realizzato nel 1947, in 3 voll ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...