PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] dello Stato, dove esercitò le sue funzioni fino a quando fu costretto a dimettersi per aver rifiutato fedeltà al regimefascista.
Trasferitosi a Milano, si dedicò con sempre maggior impegno allo studio del diritto penale entrando in contatto con ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] del processo contro gli amministratori della Banca davanti all'Alta Corte di giustizia, celebratosi in un clima di favore da parte del regimefascista verso gli imputati e conclusosi nel 1926 con una generale assoluzione.
Particolarmente inviso ai ...
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FORCHIELLI, Giuseppe
Paolo Camponeschi
Nato a Roma da Alfonso e da Ersilia Belli il 30 apr. 1885, fu impiegato nell'amministrazione provinciale delle imposte dirette di Roma e vice agente delle imposte [...] Con esso egli passò in rassegna la letteratura preconcordataria e sostenne la tesi che il filocattolicismo del regimefascista fosse un derivato dei precedente nazionalismo: la difesa della religione cattolica assumendo i significati più generali di ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] teorici, contrappone al relativismo sofistico e alla democrazia un regime fondato su valori stabili e sulla virtù-scienza, ossia non ’unità di individuo e S., sostenendo che lo S. fascista, dopo la fase rivoluzionaria e illegalista, fosse in grado ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di Stato del generale G. Kondỳlis restaurò la monarchia.
I. Metaxàs, al governo dal 1936, instaurò un regime dittatoriale sul modello fascista, ma nell’ottobre 1940 respinse l’ultimatum di B. Mussolini che imponeva alla G. l’occupazione militare di ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] è sede della Fiera del Levante, fondata in epoca fascista, una delle manifestazioni commerciali più importanti d’Italia, che la disoccupazione e scemava il consenso ampio accordato al Regime. A B. ebbe una certa importanza il movimento antifascista ...
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Diritto
C. tra imprenditori
Il c. è un’organizzazione unitaria e comune, realizzata da più imprenditori, per disciplinare o svolgere una specifica fase delle rispettive imprese. Il contratto di c., [...] . 1, d.p.r. 633/1972). Per quanto riguarda il regime IRAP dei c. commerciali, non vi sono difformità rispetto alla disciplina una progressiva concentrazione su base provinciale in epoca fascista e assunsero compiti pubblicistici legati alla gestione ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] i tribunali.
La potestà familiare (v. famiglia) è in dipendenza del regime, e in alcuni casi, imperando il matriarcato, è attribuita allo zio ordinamento sindacale e corporativo assume nello stato fascista, come principio informatore di tutto l' ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] articoli non reputati essenziali, si estende il regime degli ammassi obbligatorî a molte colture di 3, Roma 1938; Confederazione dell'industria, L'industria dell'Italia fascista, Roma 1939; Il problema industriale italiano (conferenze presso l' ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] nella legislazione italiana del sistema corporativo proprio dello Stato fascista e dettato dalla l. 3 apr. 1926 nr. della crisi economica e sociale sopravvenuta alla fine del regime sovietico, ma anche negli Stati Uniti, dove le violazioni ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...