DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] ).
Per il carattere cauto delle affermazioni politiche in essi contenute, che miravano a presentare lo Stato-persona del regimefascista come rispettoso dei valori tradizionali, il D. poté ripubblicarli (con l'esclusione di alcuni e con l'aggiunta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] democratica che era stata prima inquinata dal malgoverno delle oligarchie liberali e poi travolta dal nazionalismo plebiscitario del regimefascista.
Il peso della storia nazionale si fa sentire nell’opera di Bobbio non soltanto per il tramite di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] rivista di «ascetica e mistica» che gli aveva permesso di far circolare per oltre un anno, in pieno regimefascista, idee allora assai eterodosse. Basti qui ricordare che nell’ultimo numero pubblicato, dedicato al «desiderio della libertà», aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] Messina (1923), Parma (1925), Firenze (1926) e Milano (1927), dove resterà fino al 1943-44. Vicino al regimefascista, seppur criticamente e da ‘buon europeo’, nemico dell’utilitarismo angloamericano e del materialismo sovietico, nel periodo 1936-37 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] dato adito al dibattito se siano state la dottrina e la politica di Orlando a presiedere la transizione verso il regimefascista. E tuttavia, nel merito, va riconosciuto che la cultura giuridica di Orlando, proprio in virtù del suo tecnicismo e della ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] , dovrà riconoscersi che proprio in linea con i principi di codificazione e l'ideologia dello Stato che il regimefascista mutuava in larga misura dall'elaborazione nazionalista tramite Rocco guardasigilli, troveremo il D. impegnato, e con evidente ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] . Chiarelli, G. Maranini, V. Crisafulli) inseriti in modo incisivo nel dibattito sulle riforme "incrementali" del regimefascista.
Caratteristica di questo gruppo di studiosi, che esercitarono una influenza determinante sul diritto costituzionale del ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] funzione solidale con quella della scuola "tecnico-giuridica", ed assolutamente inserita nella tendenza politica del regimefascista, volta a screditare, a tutto vantaggio di una politica criminale di concezione autoritaria le scienze criminologiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] e 1989; Cipriani 1991). Sul piano politico, di Chiovenda va poi ricordata la presa di distanza dal regimefascista con l’adesione al manifesto degli intellettuali antifascisti proposto da Benedetto Croce nel maggio 1925 (Calamandrei 1985b; Cipriani ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] affondava le radici nell’insofferenza, del suo ambiente familiare, verso la retorica violenta e le volgarità del regimefascista.
I maestri liberali: libertà religiosa e laicità
Terminati gli studi liceali a Vercelli, Galante Garrone si trasferì ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...