Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] gli Stati Uniti. Il tentativo più consistente di modernizzazione delle campagne meridionali negli anni del regimefascista fu perseguito con i progetti di bonifica integrale elaborati dalla tradizione produttivistica dei tecnici agrari formatisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] oro del marginalismo, con i grandi nomi di Maffeo Pantaleoni, Vilfredo Pareto, Antonio De Viti De Marco, Enrico Barone. Il regimefascista (1922-43) cercò di imporsi anche nel campo della scienza economica con il corporativismo. Ciò non toglie che in ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] . L'industria elettrica italiana e la società Edison, Torino 1986, ad nomen;G. Mori, Metamorfosi o reincarnazione? Industria, banca e regimefascista in Italia tra il 1923 e il 1933, in Studi in onore di A. Petino, I, Catania 1986, pp. 589, 591 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] chiave analitica sviluppata da meridionalisti come Sereni e Gramsci, ed è significativo il fallimento, in pieno regimefascista, del progetto di bonifica integrale del Mezzogiorno avviato dal ministro Arrigo Serpieri.
In aggiunta, meridionalisti come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] , Michels proseguì la sua attività di ormai affermato studioso, alla quale accompagnò quella di ambasciatore internazionale del regimefascista, nella convinzione che il rapporto non mediato tra capo e masse rappresentasse l’inveramento di una più ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] più" (p. 25).
Nella fase in cui, in previsione della guerra, divenne di primaria importanza per il regimefascista il problema di accelerare la formazione del risparmio divenne altrettanto importante per i teorici dell'economia corporativa criticare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] tuttavia altrettanto indispensabile per la ricostruzione economica mantenere in vita alcune strutture valorizzate o istituite dal regimefascista, come l’Opera nazionale combattenti, o l’Ente di colonizzazione del latifondo siciliano, e recuperare al ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] deputato eletto nel collegio di Imola e restò in Parlamento fino al 1926, quando fu dichiarato decaduto dal regimefascista.
Nell'ambito del Partito socialista, il G. passò gradualmente da posizioni moderate, vicine a Turati, a posizioni radicali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] di riforma. Del comitato fa parte anche Vanoni.
All’inizio degli anni Quaranta, e quindi dopo vent’anni di regimefascista, il sistema tributario italiano si caratterizzava per una netta prevalenza delle imposte reali rispetto a quelle personali, al ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] era allora in grado di cogliere al meglio tutte le possibilità offerte dalla politica e dalle alleanze del regimefascista. Ai tradizionali mercati sudamericani si aggiungevano quelli dell'Europa centrale e balcanica e della stessa Germania, le cui ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...