CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] unito ad un potentissimo impero" (ibid., p. 157). Il regime napoleonico gli pareva che unisse "i vantaggi della repubblica e la di studi cuochiani con uno scoperto riferimento al nuovo corso fascista del quale il C., teorizzatore dello Stato etico e ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di stabilità e di continuità senza avventure del nuovo regime, metteva in allarme gli uomini nuovi assurti alla dirigenza dal fallimento economico, da una soluzione autoritaria, se non fascista", affermava che non vedeva distinzioni "tra l'obiettivo ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] Littoriali di Napoli del 1937, come iscritto al Gruppo universitario fascista (GUF) di Bari, con gli auspici del professor Biagio , non volle affrontarla in modo diretto. Poiché il regime pretendeva un ricambio dei suoi organi dirigenti, la direzione ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] l'ex libris scelto dal G. come divisa contro l'autoritarismo fascista: "Che ho a che fare io con gli schiavi?".
La compiersi della crisi delle istituzioni liberali e dell'ascesa del fascismo a regime. Montale, nel 1991, rievocò il G. come "un fiore ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] travestite in camicia nera" e a quel "falso mito della" "guerra fascista" che aveva accelerato "il distacco fra il Paese e il Fascismo": perché questa era stata la grave colpa del regime, l'aver spinto il paese alla guerra e il non aver provveduto ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] quell’anno nel corso della crisi tra Chiesa e regime. In quel contesto, l'atteggiamento di Branca rischiava fu scongiurata solo dall'autorevole intervento di Gentile (cfr. Il fascista Gentile tra ideologia e verità, in Corriere della sera, 24 luglio ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] un invito abbastanza trasparente a Mussolini perché si dimettesse.
Il regime riuscì invece a stabilizzarsi, ed il C. mostrò in Conti.
Il discorso suscitò reazioni particolarmente negative in ambito fascista. Lo stesso C. accennò in giugno a Volpi all ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] quella che considerava una "guerra civile" tra "bolscevichi" e fascisti, entrambi a suo avviso nemici della democrazia e del liberalismo. quello dello Stato assoluto o "mopolistico" di ancien régime, quando la classe dirigente è fiscalmente immune, ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] collegamento non episodico tra gli avversari del regime clandestinamente operanti a Torino (specialmente il rimase otto mesi: i provvedimenti di clemenza adottati dal governo fascista per celebrare la conquista dell'Impero lo rimisero in libertà il ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] . La sua attività, in breve, diede tanto fastidio al regime, che, il 14 maggio del 1926, Farinacci inviò questo sul ruolo svoltovi dal D., F. Cordova, Le origini dei sindacati fascisti, Bari-Roma 1974. Dello stesso autore, per i rapporti tra D' ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...