Uomo politico malgascio (n. Vatomandry, Tamatave, 1936 - Antananarivo 2021). Ufficiale di marina, fu ministro degli Esteri dal 1972 al 1975 e nel 1973 stipulò con la Francia un accordo per il ritiro delle [...] Nel giugno 1975 fu nominato capo dello Stato dal Direttorio militare al potere dal 1972 e in seguito fu eletto presidente della alle sue tendenze autoritarie, avviò una liberalizzazione del regime; nel luglio 1991 rinunciò al potere esecutivo, ...
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Bitar Chacra, Sergio. – Ingegnere e uomo politico cileno (n. Santiago de Chile 1940). Laureatosi in Ingegneria civile nel 1963 presso l’Università del Cile, nel 1973 ha conseguito un master in Economia [...] dirigenti e ministri del governo Allende negli anni della dittatura militare) da cui nel 2009 il regista M. Littin ha rientrato in Cile nel 1985, è stato strenuo oppositore del regime di Pinochet e ha partecipato alla fondazione del Partido por la ...
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Uomo politico egiziano (n. Il Cairo 1941). Conclusa la formazione in Accademia, nel 1961 è entrato nell’aeronautica militare egiziana (EAF) dando inizio a una carriera in continua ascesa; è stato comandante [...] dopo poco più di un mese, in seguito allo scoppio della rivoluzione. Nonostante fosse uno degli uomini più in vista del deposto regime, nel maggio del 2012 si è candidato alle elezioni presidenziali, ottenendo il 23,7% dei voti contro il 24,8% di M ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, [...] trono dal Basilèus; più tardi dà il nome a uno dei gradi più elevati della gerarchia politico-militare.
Dal nome di C. si dice cesarismo il regime politico autoritario basato sul potere di un uomo ‘forte’, in genere appoggiato dalle forze armate e ...
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Generale e uomo politico sudanese (n. Wad Nubawi, Omdurman, 1930). Ufficiale di carriera, membro di un'associazione di militari filonasseriani, fu per questo più volte arrestato, prima di attuare il colpo [...] del Sudan e la crescita dell'opposizione popolare al suo regime, nonostante la proclamazione dello stato d'emergenza nel 1984, portarono alla sua deposizione con un colpo di stato militare nell'apr. 1985. Costretto all'esilio in Egitto, tornò in ...
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Uomo politico dell'Uganda (Ankokoro 1924 - Johannesburg 2005). Tra i fondatori, nel 1960, dell'Uganda people's congress (UPC), primo ministro (1962-66), ministro della Difesa e degli Esteri (1963-65), [...] politiche (dic. 1980) indette dopo la caduta di Amin, fu accusato di brogli elettorali dalle opposizioni e negli anni successivi diede vita a un nuovo regime autoritario. Venne deposto da un colpo di stato militare nel 1985 e costretto all'esilio. ...
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Uomo politico somalo (Lūq Ganane 1919 - Lagos 1995). Ufficiale di carriera, vicecomandante delle forze armate somale dal 1960 e comandante dal 1965, nell'ott. 1969 guidò un colpo di stato militare. Capo [...] socialista rivoluzionario somalo (PSRS) dal luglio 1976, instaurò un regime autoritario, tentando di promuovere una modernizzazione della struttura sociale del paese. L'intervento militare sovietico al fianco dell'Etiopia nel conflitto con la Somalia ...
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Colonnello e uomo politico venezolano (Michelina, Táchira, 1914 - Madrid 2001). Capo di stato maggiore, partecipò al colpo di stato nel nov. 1948 e divenne membro della giunta militare al potere; nel dic. [...] 1952 assunse la presidenza della Repubblica e instaurò un regime dittatoriale. La sua politica di opere pubbliche non impedì un deterioramento delle condizioni economiche e sociali, mentre le sue misure repressive e i frequenti episodî di corruzione ...
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In Ungheria e in taluni paesi slavi governatore di provincia ( banato).
B. di Croazia-Slavonia Alta carica civile e militare del Regno croato indipendente; era il capo di più županije (circoscrizioni) [...] in cui era diviso il Regno. Con l’unione personale all’Ungheria (1102) e con l’estendersi del regime feudale in Croazia, i b. divennero due, uno di Croazia e Dalmazia, l’altro di Slavonia, ma si fusero di nuovo nella seconda metà del sec. 16°. Rimase ...
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Magistratura
Sergio Bartole
I temi generali della giurisdizione, nel diritto romano e nello Stato moderno, sono trattati nel XVII vol. dell'Enciclopedia Italiana sotto la voce giurisdizione (p. 368). [...] contabile facente capo alla Corte dei conti (ll. 14 genn. 1994 nr. 19 e 20), quella militare (l. 7 maggio 1981 nr. 180) e le commissioni tributarie (d.p.r. 26 ott. la giurisdizione unica e di abbandonare il regime ora in atto, che vede affiancate a ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...