Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] , ha affrontato, con il consueto piglio civile, la spinosa questione dei rapporti tra papa Pio XII e il regimenazista a proposito dell'Olocausto.
Bibliografia
J.J. Michalczyk, Costa-Gavras, the political fiction film, Philadelphia-London 1984 ...
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To Be or Not to Be
Serge Toubiana
(USA 1941, 1942, Vogliamo vivere, bianco e nero, 99m); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Ernst Lubitsch, Alexander Korda per Romaine; soggetto: Ernst Lubitsch, Melchior [...] l'amore del teatro, la simulazione o il travestimento, finiscano per prevalere sul nemico peggiore, lo stesso Hitler e il regimenazista? Per imporre il proprio punto di vista fondato sull'arte della commedia e della satira, Lubitsch aveva bisogno di ...
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Dagover, Lil
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Maria Antonia Seubert, attrice cinematografica tedesca, nata a Madioen (od. Madiun, Giava, all'epoca colonia del Regno d'Olanda, oggi Indonesia) il 30 settembre [...] con Fritz Lang, Wiene e Friedrich Wilhelm Murnau, recitò nei musical degli anni Trenta e nei film di propaganda del regimenazista, continuando poi a lavorare fino agli anni Settanta.
Figlia di un forestale al servizio delle autorità olandesi a Giava ...
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automobilistica, industria
Patrizio Bianchi
Attività produttiva del settore secondario dell’economia volta alla produzione di automobili.
Nascita dell’industria automobilistica
Dopo diversi esperimenti [...] tutti i Paesi sostennero le loro produzioni nazionali, e in particolare in Germania venne fondata per volere del regimenazista nel 1937 la Volkswagen per la produzione di ‘auto del popolo’, da contrapporsi alle costosissime Mercedes-Benz, affidata ...
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Bauhaus
Fabrizio Di Marco
La più importante scuola d'arte del Novecento
Scuola d'arte fondata dall'architetto tedesco Walter Gropius dopo la Prima guerra mondiale, il Bauhaus ebbe come obiettivo principale [...] produzione di oggetti in legno e metallo, pubblicità, tessuti. La scuola fu poi diretta dall'architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe, ma alla fine del 1932 venne trasferita a Berlino e l'anno seguente fu chiusa definitivamente dal regimenazista. ...
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Schrodinger
Schrödinger Erwin Rudolf Josef Alexander (Vienna 1887 - 1961) matematico e fisico austriaco. Dopo gli studi a Vienna, prestò servizio nell’esercito austriaco nella prima guerra mondiale. [...] dopo che il paese fu annesso e occupato dalla Germania (1938) fu sottoposto a perquisizioni per la sua opposizione al regimenazista. Lasciò quindi definitivamente l’Austria e, dopo brevi soggiorni in Italia e Svizzera, approdò all’Istituto di studi ...
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Albers, Hans
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato ad Amburgo il 22 settembre 1892 e morto a Kempfenhausen (Baviera) il 24 luglio 1960. Tra gli attori tedeschi di maggior [...] di Joseph von Baky), ruolo nel quale offrì la più alta e ironica variazione del suo personaggio.Dopo il crollo del regimenazista nel 1945 l'attore lavorò in molti altri film, seppur minori, tra i quali: Blaubart (1951; Barbablù) di Christian-Jaque ...
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eutanasia
Demetrio Neri
Morte non dolorosa di un paziente, procurata deliberatamente con la somministrazione di un farmaco letale (e. attiva), oppure con l’assunzione da parte della persona malata di [...] attiva. Lo scopo è di evitare che l’alone negativo acquisito dal termine, a causa dell’uso fattone dal regimenazista, si trasferisca alla interruzione dei trattamenti medici sproporzionati. Tale interruzione, che non ha nulla a che vedere con l ...
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Hazard, Paul
Letterato e storico francese delle idee (Noordpeene, Nord-Pas de Calais, 1878 - Parigi 1944). Si formò tra l’École normale supérieure e la Sorbona, dove nel 1910 conseguì il dottorato con [...] H. rientrò nella Francia occupata; la sua candidatura alla carica di rettore dell’univ. di Parigi fu respinta dal regimenazista. Nello stesso periodo ultimò La pensée européenne au XVIIIe siècle, de Montesquieu à Lessing, pubblicato postumo nel 1946 ...
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Bieberbach
Bieberbach Ludwig (Goddelau, Hessen, 1886 - Oberaudorf, Baviera, 1982) matematico tedesco, noto per i suoi lavori in analisi complessa e le sue applicazioni in altri settori della matematica. [...] dal giudizio sul suo orientamento politico-culturale. Bieberbach, infatti, non fu soltanto un convinto sostenitore del regimenazista, ma contribuì in modo attivo alla estromissione di suoi colleghi matematici di origine ebraica, quale per esempio ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...