MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] proposta di «scuola serena».
Con il sostegno del regime nel 1927 iniziò le pubblicazioni il mensile dell’Opera, Le scuole montessoriane vennero chiuse (ciò avvenne anche nella Germania nazista).
Nel 1936 il ministro Cesare Maria De Vecchi soppresse ...
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VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] ’Università di Pisa.
In una comunità accademica che il regime faticava a tenere imbrigliata, incontrò i primi maestri di di uomini come Giuseppe Lazzati (conosciuto in Polonia, nel lager nazista di Deblin) e Giorgio La Pira, quanto dei rischi per ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] battaglia per il rinnovamento dell'arte d'avanguardia osteggiato dal regime fascista.
In marzo il L. fu presente con sei distruzione delle opere d'arte che stava avvenendo nella Germania nazista. Nello stesso anno iniziò il sodalizio con il filosofo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] razziali italiane, Vassalli rinvenne nella recente legge matrimoniale nazista il superamento del limite oltre il quale il diritto delle obbligazioni, fulcro delicato della politica economica del regime (lettera a Dino Grandi del 14 agosto 1939); a ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] 1983).
Nel 1931 si piegò a prestare il giuramento di fedeltà al regime fascista: ma ciò non impedì che gli fossero mosse altre persecuzioni. fiducia nel governo Mussolini. Durante i mesi dell'occupazione nazista di Roma (9 sett. 1943 - 4 giugno 1944 ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] dittatura fascista in Italia e di quella nazista in Germania, la cinematografia divenne parte integrante Cinematografica Educativa), inquadrata nel 1925 nella politica culturale del regime fascista con il nome di Istituto Nazionale Luce. Finanziato ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] liberale e diede vita a uno Stato autoritario. Il regime fascista avrebbe voluto diventare totalitario, ossia dominare la totalità il 1939 legò le sue sorti a quelle della Germania nazista. Nel 1938 vennero introdotte le leggi razziali contro gli ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] Stato e, in particolare, rifiutava le pretese di egemonia culturale e politica del regime. Deciso oppositore dell'alleanza tra l'Italia e la Germania nazista (nel 1939 condannò tale alleanza in un discorso tenuto presso l'Associazione dei laureati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I luoghi e le istituzioni
Umberto Bottazzini
I luoghi e le istituzioni
Nei decenni che separano l'ultimo quarto del XIX sec. dalla Seconda guerra [...] dichiarazioni ufficiali, era già iniziato negli anni del regime fascista. Nuove realtà cominciano ad affermarsi; la ricerca un ventennio e si conclude bruscamente quando le truppe naziste invadono la Polonia, dando inizio alla Seconda guerra mondiale ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] seguita al delitto Matteotti (10 giugno 1924) e i primi atti di costruzione del regime, maturò l’adesione di Serpieri al fascismo (Fumian, 1979, p. 5). e contraddittoria, segnata da aperture alla Germania nazista e al New Deal di Roosevelt, con un ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...