STORONI, Vincenzo
Rosanna Scatamacchia
(Enzo). – Nacque a Roma il 12 dicembre 1906, secondogenito di Emilio (1871-1958), allora avvocato di Cassazione, e di Ostilia Falcioni (1880-1940) casalinga. Il [...] , dopo l’8 settembre, a causa dell’occupazione nazista, dovette abbandonare Roma. Costretto a nascondersi in un impossibilità per l’Italia di tornare, almeno nell’immediato, a un regime di piena libertà.
Interrogato sul tema, nel marzo del 1946, ...
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TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] il miglioramento delle relazioni tra l’Italia fascista e il nuovo regime di Mustafà Kemal. Nel 1932 fu a L’Aja come inviato e da quella sede poté assistere all’affermazione del potere nazista. Nel novembre del 1933 segnalava a Benito Mussolini come ...
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VENTURI, Lionello
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 25 aprile 1885 dall’unione fra Adolfo (v. la voce in questo Dizionario) e Giovanna (Jenny) Zanni (Modena 1855-Roma 1940); tre anni prima era nato [...] lo scoppio della guerra nel 1939 e l’invasione nazista della Francia, egli fu obbligato ad abbandonare Parigi, trasferendosi ne fu definitivamente estromesso a causa delle pressioni del regime. Indizio dell’imminente apertura alle figure più recenti ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] alla fine del 1928, d'essere considerato "un denigratore sistematico del regime sovietico" e accusato d'aver assunto "la direzione dell'accerchiamento dell seguire l'ascesa al potere del partito nazista che alle convinzioni personali del Cerruti. Ma ...
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TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] Piacentini e inaugurato nel 1928.
In seguito il suo ruolo nel regime si fece più defilato, con momenti di aperto dissenso: fu per le Venezie. Dopo l’annessione dell’Austria la Germania nazista e l’Italia fascista tentarono di rimuovere ogni fonte di ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] da crescenti critiche nei confronti degli insuccessi militari del regime. Gli pesava, soprattutto, l'atteggiamento del suo sudditanza della Repubblica sociale italiana nei confronti della Germania nazista) fu assai scarso, come egli stesso ammise nei ...
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ORTONA, Egidio
Mauro Campus
– Figlio di Luigi, ufficiale del Reggimento Savoia cavalleria, e di Maria Brizio, nacque a Casale Monferrato il 16 settembre 1910.
Compiuti gli studi inferiori, si iscrisse [...] esistevano al mondo, esemplandone le peculiarità su alcuni esponenti del regime. Nell’estate del 1939 Grandi fu sostituito da Giuseppe Bastianini, i rapporti sempre più tesi con la Germania nazista, ma furono i 'quarantacinque giorni' badogliani che ...
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MARTIRE, Egilberto
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Roma, il 12 febbr. 1887, da Cesare, originario di Cosenza e impiegato presso la Biblioteca Alessandrina, e da Giuseppa Capolei. Frequentò le elementari [...] di alleggerire e risolvere le possibili tensioni tra il regime e la Chiesa. Pubblicò anche l’Annuario cattolico italiano , che aveva radice nella incompatibilità con il neopaganesimo nazista, evidente fin dall’emanazione delle leggi razziali, provocò ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] che continuò a ricoprire durante i mesi dell'occupazione nazista della capitale (rievocò questo periodo nel volumetto L'assedio ineleggibilità, a causa degli incarichi ricoperti durante il regime. Nel 1953 si presentò alle elezioni politiche, sempre ...
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ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] In quest’ottica, dopo la rimozione della condanna episcopale contro il partito nazista, cercò di dissuadere i vescovi tedeschi dall’intraprendere azioni clamorose contro il regime, suscitando tra loro non poche proteste. Allo stesso modo, si rassegnò ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...