VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] ’Università di Pisa.
In una comunità accademica che il regime faticava a tenere imbrigliata, incontrò i primi maestri di di uomini come Giuseppe Lazzati (conosciuto in Polonia, nel lager nazista di Deblin) e Giorgio La Pira, quanto dei rischi per ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] battaglia per il rinnovamento dell'arte d'avanguardia osteggiato dal regime fascista.
In marzo il L. fu presente con sei distruzione delle opere d'arte che stava avvenendo nella Germania nazista. Nello stesso anno iniziò il sodalizio con il filosofo ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] 1983).
Nel 1931 si piegò a prestare il giuramento di fedeltà al regime fascista: ma ciò non impedì che gli fossero mosse altre persecuzioni. fiducia nel governo Mussolini. Durante i mesi dell'occupazione nazista di Roma (9 sett. 1943 - 4 giugno 1944 ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] Stato e, in particolare, rifiutava le pretese di egemonia culturale e politica del regime. Deciso oppositore dell'alleanza tra l'Italia e la Germania nazista (nel 1939 condannò tale alleanza in un discorso tenuto presso l'Associazione dei laureati ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] seguita al delitto Matteotti (10 giugno 1924) e i primi atti di costruzione del regime, maturò l’adesione di Serpieri al fascismo (Fumian, 1979, p. 5). e contraddittoria, segnata da aperture alla Germania nazista e al New Deal di Roosevelt, con un ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] guerra d'Etiopia e temeva l'avvicinamento alla Germania nazista, di cui la preoccupava soprattutto la politica antisemita , L'America cela un lucido giudizio sul fallimento politico del regime fascista e forse anche la speranza, da parte della G., ...
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RIZZO, Luigi
Mariano Gabriele
RIZZO, Luigi. – Nacque a Milazzo (Messina) l’8 ottobre 1887 da Giacomo e da Maria Giuseppa Greco; era quinto di sei figli (Giovanni, Maria, Domenico, Stefano, Luigi, Giovanna), [...] Trieste da Mico Susmel), che segnò una sua prima apertura al regime: «il mio pensiero si rivolge a tutti i nostri Morti in di ‘preannessione’ di questi territori da parte della Germania nazista, la quale vi esercitò un controllo molto più stretto che ...
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MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] più volte e in più modi la sua avversione al regime, fino a organizzare nel dicembre del 1943 uno sciopero di dal 1933, era iniziata l’edizione storico-critica legata al culto nazista del filosofo – e ancor più verso l’editore Kröner, presso ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] quegli anni, tese a collocarsi, nell'ambito del regime, in una posizione allo stesso tempo di forte impegno resistere sempre più frequentemente alla arrogante invadenza del plenipotenziario nazista C. Clodius. Un incidente ferroviario, il 1° luglio ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] politico dei cattolici furono oggetto di attenta considerazione del S. Uffizio, anche perché la sconfitta dei regimi fascista e nazista imponeva alle autorità vaticane la delicata scelta della strategia da porre in essere per contrastare l’azione ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...