Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Fallada, con Kleiner Mann, was nun? (1932). Questi, e altri autori simili, non potevano che essere invisi al regimenazista, sicché si assistette a un generale esodo oppure alla cosiddetta ‘emigrazione interna’, un’opposizione nel silenzio che segna ...
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Economia
Condizione di un paese che mira all’autosufficienza economica, nell’obiettivo di produrre sul territorio nazionale i beni che consuma o utilizza, limitando o annullando gli scambi con l’estero. [...] totalitari e il diffondersi di esperimenti di economia pianificata. L’a. fu fondamento della politica economica del regimenazista in preparazione della guerra e fu adottata dal fascismo a partire dal 1934, soprattutto dopo le sanzioni internazionali ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] facilmente connotazioni razziali. Fu Jung ad assumersi la direzione del più importante periodico di psicologia sotto il regimenazista. Molti scienziati erano inclini a distinguere tra il laboratorio, dove rimanevano fedeli al metodo scientifico, e ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] eminenti scienziati sollecitarono e legittimarono le politiche eugeniche e poi di vero e proprio genocidio applicate dal regimenazista, ufficialmente allo scopo di arrestare l'inquinamento e il deterioramento del patrimonio genetico dell'umanità, di ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] in numero limitato. Dopo la seconda guerra mondiale Jung fu criticato per una presunta eccessiva indulgenza verso il regimenazista e per aver nutrito tendenze antisemite. Queste dicerie, che gli junghiani insistono nel dichiarare infondate, possono ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , nella cui zona era la Ruhr, relative alla gestione delle imprese carbosiderurgiche le cui dirigenze avevano sostenuto il regimenazista: l'autorità inglese chiamò una rappresentanza operaia a partecipare alle decisioni di impresa. Su questa base fu ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] speciale alla lotta fatale, escatologica al comunismo, risultato finale della degenerazione protestante. A una visione critica del regimenazista si accompagna l’entusiasmo con il quale si prepara e segue la campagna d’Etiopia, giudicata su «Vita ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] a risvegliare potenti emozioni tra i fedeli, queste adunate servivano anche a conferire un'aura di invincibilità al regimenazista (v. Mosse, 1974; v. Taylor, 1981).
Il ruolo del simbolismo nella politica contemporanea
Il carattere drammatico e l ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] Germania; le organizzazioni contadine e i sindacati erano stati neutralizzati dai nazisti; i pubblici funzionari e gli industriali si erano screditati per aver sostenuto il regimenazista e perso la guerra. Un piano di riforma monetaria come quello ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...