GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] ritenendoli entrambi desiderosi di pace e occulti oppositori del regime nazista, in quanto eredi della vecchia Germania; pur diede voce all'anelito di un'umanità gravata dal terrore dell'olocausto nucleare, interpretandone i sentimenti profondi. Ma ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] ispirava ai capi delle truppe vallone ancora al servizio degli Stati generali, il furore antireligioso e il terrore instaurato dal regime calvinista a Gand dovevano finire per seminare la discordia nei ranghi dei partigiani del principe d'Orange ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , sia per la pretesa di trasferire artificialmente in Occidente il modello rivoluzionario del 1917, sia per il regime di terrore ideologico instaurato nell'Internazionale e nelle sue sezioni nazionali, e contestò al partito russo il monopolio della ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] mette, comunque, in discussione la definitività del regime autoritario e personale solidamente impiantato già da Cosimo sgancerebbero altrettanto rapidamente; i principi imperiali, svanito il terrore d'una invasione, deporrebbero in breve le anni. ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] del khan dei Bulgari, Tervel, Giustiniano II aveva colpito con ferocia disumana i suoi nemici, dando inizio ad un regime di terrore sistematico (705, seconda metà). Una volta catturati, Tiberio III e Leonzio erano stati esposti al pubblico ludibrio e ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] Paine, J. Bentham, J.H. Pestalozzi e G. Washington. Il processo e l'esecuzione del re e l'inasprirsi del regime del Terrore provocarono tuttavia nel G. una progressiva presa di distanza dagli ideali per i quali si era infiammato, che si sarebbe di lì ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] di parte ghibellina i quali, come i due Visconti, avevano dovuto abbandonare la loro città di fronte al regime di terrore instaurato a Milano dalla duchessa Caterina.
Quindi, allorquando il 16 marzo, all'indomani della fuga di Francesco Barbavara ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] soprattutto nelle Valli valdesi, l'altra auspicante un regime di tolleranza accompagnato da una larga opera di il Possevino (che incitava il duca ad un'azione energica perché "il terrore de l'armi fa aprire gli occhi ai superbi in udir la verità") ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] poteri garantiti da leggi speciali, spargendo il terrore, esautorando le autorità civili, autorizzando e Michele Carrascosa. Con la fine della rivoluzione la sua adesione al regime costituzionale gli costò il grado; radiato dall’esercito nel 1823 si ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] modeste origini di "pauper miles". Solo l'inflessibile uso degli organi di polizia, fondato sul terrore, era ancora in grado di sorreggere l'ormai impopolare regime del D.: eppure, su simili basi all'inizio del 1259 egli ottenne la riconferma della ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...