Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] , così come il Portogallo di Salazar, la Spagna di Franco e molti governi latino-americani tra i regimi autoritari. Regimitotalitari sono stati considerati invece lo stalinismo, il nazionalsocialismo e, per alcuni aspetti, la Cina della rivoluzione ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] del Terzo Mondo; forme di nazionalismo fortemente identitario si sono sviluppate nei paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimitotalitari.
Il dibattito teorico sul concetto di nazione
Uno dei punti più critici e controversi del dibattito sulla n ...
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xenofobia Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni d’insofferenza e ostilità verso le usanze, la cultura [...] e culturali del proprio paese attraverso il disprezzo per quelli di altri, ed è perciò incoraggiata soprattutto dai regimitotalitari.
Il termine è usato, per estensione, anche in etologia, per indicare l’avversione di popolazioni animali legate a ...
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In prima approssimazione l'a. si può considerare come quel complesso di fenomeni che si manifestano nell'imposizione dall'alto, in forma gerarchica e con il ricorso alla coercizione, di comandi, ordini, [...] , né il fascismo di Mussolini né l'a. di Franco hanno saputo o voluto spingersi fino alla creazione di un regimetotalitario.
I regimi autoritari non si propongono né di cambiare l'uomo né di modernizzare la società. Lasciando un certo spazio a una ...
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LÖWENTHAL, Leo
Antonio Rainone
Sociologo statunitense di origine tedesca, nato a Francoforte sul Meno il 3 novembre 1990, morto a Berkeley (California) il 23 gennaio 1993. Laureato in filosofia all'università [...] , non sarebbero che vuote formule dietro le quali si nasconderebbe un sistema sociale oppressivo, molto più efficace dei regimitotalitari, economicamente e ideologicamente volto a manipolare e dominare le coscienze. Influenzato anche dalle tesi di W ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] che il potenziale non c'è, e cioè che una tecnologia delle comunicazioni di massa strumentalizzata da un regimetotalitario (e pertanto estesa a tutte le sedi di socializzazione) non possa essere irresistibile. Come ricordava Gaetano Mosca, non ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] verso il 1910 A. Loria già discuteva delle influenze sociali dell'aviazione; l'uso della radio da parte dei regimitotalitari monopolizzò l'attenzione degli anni quaranta; e con gli anni sessanta si apriva il dibattito - tuttora vivo - sugli effetti ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] lunga stagione che va dal 1917 al 1989 - complicata dall'affermarsi di regimitotalitari all'interno del mondo capitalistico e dal contemporaneo sviluppo in senso totalitario dello stesso "socialismo reale" - ha visto il mondo diviso in due blocchi ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] , la 'massa', con ciò intendendosi non un'entità fisica - la folla (ancorché le 'adunate oceaniche', tipiche dei regimitotalitari, presentino talvolta i caratteri della 'massa') -, bensì un'entità astratta, costituita da una moltitudine indistinta e ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] però, le cose cambiano. Dopo la fase dei regimitotalitari (che hanno irreggimentato le associazioni sotto l'egida dello ciò sottolineare la differenza rispetto a quanto accade nei regimi autoritari (i quali per prima cosa sottomettono le associazioni ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...