Isola del Mar Tirreno (lunga 6,2 km e larga al massimo 2,7 km; superficie 10,3 km2), situata nella parte meridionale del Golfo di Napoli, 5 km a O dell’estrema punta (Campanella) della Penisola Sorrentina. [...] da calcari dolomitici compatti, ricoperti, specie nella regione mediana, da materiali vulcanici (tufo e pozzolana è ricca di 850 specie e di 133 varietà (specialmente macchia mediterranea). Risorsa principale è il turismo. Tra le colture, notevole la ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] (nel versante nord-orientale) e a Campo di Giove.
La regione della M. è stata abitata dall’uomo fino dal Paleolitico inferiore in una varietà mediterranea; da U. Rellini, che lo ha scoperto, è stato definito del tipo proto-mediterraneo (➔ Fonti Rossi ...
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Preistoria
Alessandra Manfredini
(XXVIII, p. 185; App. II, ii, p. 604)
Risale alla metà dell'Ottocento la formulazione del termine preistoria, intesa come studio del passato più antico dell'uomo, e [...] sistema ambientale (e sociale) di un'intera regione, in una prospettiva diacronica (Braidwood, Willey Renfrew (1979) parlava di una 'faglia' cronologica nel Mediterraneo che, attraversando Grecia e Balcani meridionali, interrompeva un ipotetico ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] da molto tempo in uso in tutta l'area del Mediterraneo; in primo luogo lo scavo stratigrafico e quello, ove poi declinare nel 16° sec. con l'arrivo dei Portoghesi. Nella regione dei Grandi Laghi, a Occidente, le prime tracce di società complesse ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] da molto tempo in uso in tutta l'area del Mediterraneo; in primo luogo lo scavo stratigrafico e quello, ove poi declinare nel 16° sec. con l'arrivo dei Portoghesi. Nella regione dei Grandi Laghi, a Occidente, le prime tracce di società complesse ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] più imponente di queste opere fu la bonifica del Fayyum, una regione situata nel deserto circa 70 km a sud-ovest di Menfi produzione delle anfore si ispira a tipi dell'area del Mediterraneo orientale e in particolare le anfore rodie sono assunte a ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , nonché dei servizi per l'organizzazione dei traffici carovanieri e di pellegrinaggio verso i luoghi santi, in diverse regioni del Mediterraneo orientale e del mar Rosso, ove, sia nello Hijaz sia nello Yemen, si consolidarono pure molte strutture ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] ellenistica (situazione non nuova) ed è fra i più grandi della regione; la cavea, che non si appoggia ad alcuna altura ed è nord) fino al deserto d'Arabia (a sud) e dalle rive del Mediterraneo (a ovest) a quelle dell'Eufrate (a est): una distesa di ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] studiata è quella dello Sharq al-Andalus, l'oriente della Spagna musulmana. Nella regione di Denia (a S di Valencia, lungo la costa mediterranea della penisola iberica), gli studi hanno consentito di riconoscere le diverse tappe della creazione ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] Le tecniche dell'amministrazione, in Storia di Roma, II. L'impero mediterraneo, 2. I principi e il mondo, Torino 1991, pp. 119 fra dīnār e dirhām variò molto con il tempo e nelle diverse regioni dell'impero: i giuristi parlano di 10 (o 12) dirhām per ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...
pancrazio2
pancràzio2 s. m. [lat. scient. Pancratium, dal gr. παγκράτιον, nome di una pianta bulbosa descritta da Dioscoride]. – Genere di piante amarillidacee con poche specie della regione mediterranea e dell’India, di cui una, detta anch’essa...