PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] diffusione di presunti p. romani pressoché in ogni regione dell'Europa romanizzata. Così è avvenuto, per L'isola, il ponte, il mercato, Bologna 1934; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, Milano e altrove 1935, pp. 434-435, 447; s.v. Ponte, ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] dai Pretuzii, donde il nome A., rientra invece nella V Regione (Picenum); dopo la riforma di Diocleziano, l'A. coincide papa Alessandro IV rinnovò a Guglielmo I l'investitura del regno di Sicilia con l'aggiunta del Paese dei Marsi, designato da ora in ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] all'esterno in una struttura compatta poligonale di tipo siciliano.Nel sec. 13° anche l'apertura nei confronti 1982, pp. 149-162; R. Farioli Campanati, La cultura artistica nelle regioni bizantine d'Italia dal VI all'XI secolo, in I Bizantini in ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Mille, i primi accenni di un grande sviluppo futuro si colgono nella regione della Mosa, a Liegi, dove, all'epoca del vescovo Notgero In tali generi, già riportati in auge in Sicilia dai precedenti dominatori normanni (Breckenridge, 1976; Giuliano, ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] fratelli più anziani, Roberto il Guiscardo e Ruggero I si divisero l'Italia meridionale: la Sicilia e parte della Calabria a Ruggero, gran conte di queste regioni, la Puglia, Salerno e la restante Calabria al Guiscardo, duca di Puglia e di Calabria ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] Vienne). La vera storia dell'arte dello smalto su rame nelle regioni della Francia meridionale, tuttavia, non ha nulla a che vedere croci eseguite 'alla maniera limosina' si trovano in Sicilia. Gli smalti di L. conservati in Toscana appartengono a ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] la diffusione di castelli, è altrettanto vero che un tale processo in alcune regioni si verificò assai precocemente: nei secc. 6° e 7° ai confini dello scavo di un insediamento rurale a Brucato, in Sicilia (Brucato, 1984), e del progetto in corso di ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] Lagonegro e la guerra del Vespro, un lucano, Ruggero di Lauria, riuscì a piegare il re di Sicilia. In età aragonese la regione, già infeudata nei periodi precedenti, divenne quasi totalmente feudo della famiglia dei Sanseverino, fino a quando passò ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] di forti precipitazioni, che risultano ulteriormente aggravati nelle regioni urbane, le chiuse di solito si aprono e segale e di fieno come materiale di imballaggio proveniente dalla Sicilia e dall'Italia meridionale, per esempio, ha facilitato per ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] calotta liscia, caratterizza un altro interessante insieme di c. della regione mosana (per es. la coppia di c. nel Diözesanmus. e il gruppo dei c. ancora esistenti in Campania e in Sicilia, come quelli di Cava de' Tirreni (abbazia della SS. Trinità, ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
cuffariano
agg. Relativo a Salvatore Cuffaro. ◆ Francesco Forgione (Prc): «Le leggi approvate su precari e forestali rappresentano risposte in stile cuffariano ai problemi di due importanti categorie di lavoratori della Sicilia». (Sicilia,...