Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] la legittimità delle proprie rivendicazioni sulla Tuscia meridionale, sull'Umbria, sulla Romagna. Non è forse un caso che 'accordo con i vescovi della Galizia, mirava a fare di tale regione una provincia ecclesiastica a sé stante (e sí che era stato ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] il "focatico"), fomentò tra i numerosi signori della sua regione una serie di appelli e dichiarazioni di fedeltà al (23 nov. 1370), "Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l'Umbria", 74, 1977, pp. 117-74; Genèse et débuts du Grand Schisme ...
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Romolo Donzelli
Abstract
Viene esaminata la nuova azione collettiva risarcitoria di classe prevista dall’art. 140 bis del codice del consumo, con specifico riferimento ai soggetti del giudizio, al [...] domanda debba essere proposta al tribunale ordinario del capoluogo della regione in cui ha sede l’impresa, sebbene per la Friuli-Venezia Giulia il Tribunale di Venezia, per le Marche, l’Umbria, l’Abruzzo e il Molise il Tribunale di Roma, per la ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] suo tempo, una delle maggiormente reputate, non solo nella sua regione, ma nell'Italia tutta e fuori d'Italia. Basterebbe pensare metà del sec. XV, in Boll. d. Dep. di storia Patria per l'Umbria, LVIII (1961), pp. 141, 146, 147, 158; S. Majarelli-U. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] ), sono rappresentati dai territori delle città comprese all’interno delle singole regioni (ad es., per la III regio quello di Metaponto, Plin si staccò la Tuscia che andò a unirsi a Umbria e al Picenum. Sotto Settimio Severo sarebbe stato introdotto ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] testimonianze isolate v. I. Baldelli, Una canzone veneta provenzaleggiante del Duecento, in Id., Medioevo volgare da Montecassino all'Umbria, Bari 19832, pp. 295-305; F. Brugnolo, 'Eu ò la plu fina druderia'. Nuovi orientamenti sulla lirica italiana ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] del decreto del Sant’Uffizio avrebbe creato gravi imbarazzi a tanti sacerdoti, specialmente nella nostra regione e in quella della Toscana e dell’Umbria, se nel testo non fossero stati inseriti due avverbi “consapevolmente e liberamente”. Sì, si ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] impadroniti di Ancona e Ascoli, miravano a sottomettere tutta la regione, e in quel tempo lo stavano assediando in Fermo. di S. Pietro in Tuscia, in Boll. d. Deput. di storia patria per l'Umbria, IX (1903), pp. 381-398, 469-506; X (1904), pp. 31-59; ...
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PROTOVILLANOVIANO
F. di Gennaro
Termine introdotto nel 1937 da G. Patroni, con cui si sono indicate le manifestazioni dell'Età del Bronzo Finale dell'Italia (con esclusione di alcune aree alpine) e [...] ancora non era denominato P., vennero alla luce nella regione medio-tirrenica nel secolo scorso attraverso scoperte fortuite e scavi può comunque riconoscere un diverso carattere dell'insediamento nell'Umbria, nelle Marche e in Abruzzo, dove gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] si siano diffuse e affermate facendo germogliare tante altre iniziative analoghe in varie regioni italiane: in Piemonte, Lombardia, nel Veneto e in Friuli, in Emilia, in Umbria, nelle Marche e, nel Mezzogiorno, a Napoli e a Palermo. Se si collegano ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...