Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] sperimentazione e di ricerca di un nuovo modo di intendere il cinema. Nel documentario si è recuperata l'esperienza dei registi degli anni Sessanta, come per es. in Elecciónes Generale (1985) di César de Ferrari, in cui vengono inseriti frammenti di ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] egiziano Tawfik Saleh, ispirata a un celebre romanzo di Ġassān Kanafānī, e Qafr Qāsim (1974), produzione siro-libanese del regista libanese Bohrane Alaouié, che rie-voca il massacro di un villaggio palestinese a opera dei soldati israeliani nel 1956 ...
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Bulgaria
Cinematografia
L'avvento del cinema in B. fu più o meno contemporaneo al resto dell'Europa orientale, anche se il Paese, principato autonomo di B. dal 1878, non aveva ancora una ben defi- nita [...] ) di B. Zeljakova, Ako ne ide vlak (1967, Se non arriva il treno) di Eduard Zachariev (uno dei più rappresentativi registi del periodo) e soprattutto Ikonostasăt (1969, L'iconostasi) di Christo Christov e Todor Dinov (tratto da un romanzo di D. Talev ...
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Islanda
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia islandese, tra le più giovani e originali del continente europeo, occupa un posto a sé anche in rapporto a quelle degli altri Paesi nordici. [...] tornata dagli Stati Uniti nella sua piccola comunità d'origine, ne sconvolge la vita con i suoi modi liberi. Hrafn Gunnlaugsson, regista anche teatrale, ha messo in scena la crisi della famiglia con Ódal fedranna (1980, La cascina paterna) e Okkar á ...
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Ghana
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Già colonia portoghese con il nome di Costa do Ouro, quindi (1900) protettorato britannico con il nome di Gold Coast, il G. è stato il primo possedimento coloniale [...] una vera e propria industria (circa cinquanta film all'anno), interamente finanziata da capitali privati e gestita da registi e tecnici provenienti dalla GFIC; basata sul principio della serialità, il suo riferimento principale è la struttura del ...
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Iraq
Cinematografia
La prima proiezione cinematografica irachena risale al 1909 e venne effettuata presso un noto caffè del centro di Baghdad. L'avvenimento, cui partecipò un pubblico numeroso, ottenne [...] egiziani. Nel 1949 furono realizzati i primi film prodotti completamente dall'I.: Aliya wa ῾Iṣām (Aliya e Isam), diretto dal regista francese André Chatan, e Layla fī ᾽l- ῾Irāq (Layla è in Iraq) dell'egiziano Ahmed Kamil Mursi. Nonostante il successo ...
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Lussemburgo
Riccardo Martelli
Cinematografia
Nel Granducato di L. la lingua ufficiale è il francese, ma quella effettivamente parlata dalla popolazione è il lëtzebuergesch, del gruppo germanico occidentale. [...] in L., Beryl Koltz (Your chicken died of hunger, 2002) e il cineasta sperimentale Daniel Wiroth (Fragile, 1998). Il regista più noto resta Bausch, ormai specializzatosi nelle commedie nere (Three shake-a-leg steps to heaven, 1993; Letters unsent ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] (da Selvi boylum al yazmalım, 1977, Mia amata dalla sciarpa rossa, a Berdel, del 1990, entrambi con la diva e regista Türkan Şoray); maestro di Yılmaz Güney, capace di costruire con intelligenza opere popolari, che si presentano con una buona dose di ...
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Burkina Faso
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia dell'ex Alto Volta, limitata a pochi titoli fino all'inizio degli anni Ottanta, ebbe una rapida crescita, quantitativa e qualitativa, [...] d'esordio di Gaston Kaboré, figura fondamentale nel cinema del B. F. degli ultimi vent'anni. Con estrema semplicità narrativa, il regista narra le vicende di un bambino che ha perso la parola in seguito alla morte della madre e che viene cresciuto da ...
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Malaysia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Il cinema approdò in terra malese nei primi anni del Novecento, ossia quando la M. si trovava ancora sotto il protettorato britannico. L'industria fu gestita [...] alla produzione in lingua malese, si impose un altro filone grazie all'arrivo, oltre che di autori filippini, anche di molti registi dall'India, chiamati a soddisfare i gusti del pubblico di origine indiana. Si definì così un nuovo stile, basato su ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.