romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] le invasioni, tra romani e barbari: questi ultimi infatti avevano servito nell'esercito romano come mercenari, oppure, in e le loro tecniche di produzione. La potenza di questo regno crebbe con il tempo, culminando con l'incoronazione (800) a ...
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Nei regniromano-barbarici, l’alta protezione del re (verbum regis, sermo regis). Molto simile all’auxilii latio propria dell’imperatore romano, consistette nel diritto di tutela cui ricorrevano coloro [...] che ne beneficiavano per legge, come le vedove, gli orfani, i poveri e gli stranieri ...
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mundeburdio
Nei regniromano-barbarici, l’alta protezione del re (mundium regis), ossia diritto di tutela regia, cui ricorrevano coloro che ne beneficiavano per legge, come le vedove, gli orfani, i poveri, [...] gli stranieri (non protetti dal diritto), e gli enti o le persone ai quali era stato concesso per privilegio (per es. vescovi, chiese o enti ecclesiastici). Per i reati commessi contro persone protette ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] , di Gallia, di Spagna, d’Italia, di Africa, divenute quattro grandi cosiddetti regniromano-barbarici, e intorno a loro altre genti, quali ordinate a regno, quali non uscite ancora dal particolarismo tribale: Burgundi e Alamanni, Frisi e Sassoni ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] dell'imperatore i Vandali e gli Alani, ricevendo (418) come compenso l'Aquitania, dando così inizio all'era dei regniromano-barbarici. In quest'ultimo periodo grande ascendente esercitò su O. la sorella Galla Placidia, fino al 423 quando sorsero dei ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] divisa in quattro sezioni affidate a collegi di notarii e referendarii. Le c. dei regniromano-barbarici mantennero sostanzialmente l’organizzazione romano-bizantina, anche se semplificata.
Nel Medioevo la c. era costituita di solito da dictatores ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] delle rispettive culture e modi di comportamento. Dall’incontro fra Latini e Germani nacque una nuova civiltà, la nostra (romano-barbarici, regni).
Il trionfo della città
Il Medioevo, e soprattutto i secoli dal 10° al 14° sono stati l’epoca del ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] , del quale accelerarono la trasformazione. La fine dell'Impero Romano d'Occidente coincise infatti con il nascere dei regniromano-barbarici: così li hanno definiti gli storici, anche se il termine barbarico non è corretto perché porta con sé un ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] giuridicamente e formalmente il sistema monetario rimase unitario. Nelle linee generali questo sistema fu ereditato dai regniromano-barbarici e dall’impero d’Oriente, ma presto dovette essere riadattato alle variate condizioni e disponibilità. Si ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] Numerose figure dell’amministrazione imperiale vennero invece recuperate all’interno della compagine di governo pontificia, dei regniromano-barbarici e di quello franco, in particolare; giovani realtà politico-statuali il cui rafforzamento dipese in ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
centenario2
centenàrio2 s. m. [dal lat. tardo centenarius «centurione»]. – Nel tardo periodo imperiale romano, il comandante militare della centuria, e, nell’amministrazione civile, un funzionario inferiore della polizia fiscale; nei regni...