romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] i longobardi. In tutti questi regni una piccola minoranza di conquistatori si ultimi infatti avevano servito nell'esercito romano come mercenari, oppure, in quanto l'arianesimo, come gli altri popoli germanici), che fu un decisivo fattore di ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] e l’adattamento delle rispettive culture e modi di comportamento. Dall’incontro fra Latini e Germani nacque una nuova civiltà, la nostra (romano-barbarici, regni).
Il trionfo della città
Il Medioevo, e soprattutto i secoli dal 10° al 14° sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] (elemento esterno) e Romani (elemento nazionale) nel corso della storia italiana dopo l’epoca delle invasioni e dei regniromano-germanici, o dell’origine e formazione dei Comuni, e varie questioni, bene o mal poste, ma sempre di grande rilievo ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] potevano leggere i loro incunaboli già nella carta d'Europa intorno al Mille, se non addirittura in quella dei regniromano-germanici del VI e VII secolo. In alcuni casi (Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Olanda) la formazione dello Stato o ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] i più recenti – Paolo viene disegnando una storia anche culturale dei Longobardi: un risultato unico nella storiografia dei regniromano-germanici. Ciò non significa una storia autentica e oggettiva, perché è certo che essa è interpretata e rivista ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] dai numerosi legami di dipendenza fra gli uomini che si moltiplicarono, durante i secoli dell’Alto Medioevo, nei diversi regniromano-germanici, in presenza di uno scarso sviluppo delle istituzioni pubbliche; legami definiti, all’interno del ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] . Carlomagno, re dei Franchi, in una serie di campagne (772-804) sottomette tutta l’E. romano-germanica, eccettuati i regni anglosassoni in Inghilterra e i principati longobardi superstiti dell’Italia meridionale.
800: Leone III incorona Carlomagno ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] regniromano-barbarici, e intorno a loro altre genti, quali ordinate a regno, quali non uscite ancora dal particolarismo tribale: Burgundi e Alamanni, Frisi e Sassoni; nella Britannia sono insediati Angli, Sassoni e Iuti, nel cuore della Germania ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] dal popolo romano, quantunque fosse ammesso il connubio, era il popolo vandalo. Simile agli altri Germani nell'alta ministri, il primo dei quali, un vandalo, ha nome di praepositus regni; e ha domestici e altri impiegati di corte, vandali o romani, ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popolo germanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] l’Italia stessa, da popoli germanici. Erano così nati dei regni dove una minoranza di conquistatori governava la maggioranza della popolazione, romana o romanizzata. Per questo gli storici li chiamano regniromano-barbarici.
L’Italia longobarda era ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...