INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] meridionale e gradualmente ne assunsero il controllo - a eccezione del Galles e dell'Inghilterra sudoccidentale -, fondando i regnianglosassoni, tra i quali i più importanti erano quelli di Kent, Northumbria, Anglia Orientale, Mercia e Wessex.Il ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] una visita a Roma, che ha una particolare importanza così nella storia dei rapporti della sua Chiesa con regni degli Anglosassoni, come nella storia delle finanze pontifice. Ethelwulf, re del Wessex, venuto in pellegrinaggio con molto seguito, si era ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] alla cerchia federiciana e parigina e ai grandi regni dell'Occidente, dalle conquiste crociate ai conventi di vista iconografico sono state individuate ascendenze da calendari anglosassoni (Davidson, 1987).L'opera del maestro principale, detto ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] difficoltà di Bonifacio, puntualmente registrate nei suoi sfoghi con gli amici anglosassoni, derivavano in gran parte dalla crisi gravissima che attraversava in quel tempo il Regno franco. Alcuni canoni dei famosi concili promossi da Bonifacio sono ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] del momento e che ha dato origine al tipo dell'anglosassone freddo e riservato, che raffrena i propri sentimenti. Nell' Barth ha insistito sulla diastasi tra Dio e l'uomo, tra il regno di Dio e la civiltà umana. Oltre che dal ritorno alla Riforma ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] dalla presenza d'inviati anche dei paesi anglosassoni, ne accentuò il significato di manifestazione intesa Böhmer, Regesta Imperii, I, Innsbruck 1908, pp. 69-145; Le Annales regni Francorum [...], ad aa. 772-796, in M.G.H., Scriptores rerum ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] anno 709, tra gli altri pellegrini "ad limina apostolorum", giunsero a Roma due principi anglosassoni: l'anziano re di Mercia, Cenred, e l'erede del Regno dell'Essex, Offa, "iuvenis amantissimae aetatis et venustatis". Li accompagnava il vescovo di ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] in Inghilterra, dove il re di Northumbria era stato cacciato dal Regno e l'arcivescovo di York era in lite con quello di Canterbury. L. III rispose di essere stato informato dagli stessi Anglosassoni e di avere già inviato un suo messo in Inghilterra ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] 27 Cfr. le pagine dedicate al tema della città in G. Galasso, Storia del Regno di Napoli, cit., I e VI.
28 Valga il rinvio a F. Salvestrini favorito dalla generale penetrazione di usi e costumi anglosassoni nel mondo contemporaneo.
58 Più in generale, ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...