tardo antico
tardoantico
Termine adoperato per indicare il periodo che dagli ultimi secoli di vita dell’impero romano giunge a comprendere anche la prima fase dei regniromano-barbarici in Occidente [...] in Oriente. La percezione della presenza, nella storia imperiale romana, di elementi significativi di novità prima ancora delle invasioni barbariche affiora già nelle opere di storici del Settecento e dell’Ottocento (E. Gibbon; J. Burckhardt), ma a ...
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patrimonio ecclesiastico
Il p.e. è costituito dal complesso dei beni materiali, mobili o immobili che nel corso della storia sono pervenuti alla Chiesa di Roma. Se tra questi trova uno spazio privilegiato [...] all’inalienabilità delle res sacrae e religiosae dei romani, che erano sottratte alla normale circolazione. Nei regniromano-barbarici il p.e. fu ulteriormente incrementato grazie alla sistematizzazione delle donazioni in favore dell’anima e dei ...
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re
Capo riconosciuto e legittimo di uno Stato monarchico. Il r., in quanto organo supremo dello Stato, gode ovunque di un particolare stato giuridico, che si concreta in un insieme di prerogative. Tali [...] persona. L’acquisto del potere regio avviene in modi diversi nelle varie civiltà: per acclamazione, come nei regniromano-barbarici, per elezione come nella monarchia papale, o per successione come nella maggior parte delle monarchie moderne. Qui ...
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acclamazione
Clamore unanime con cui un’assemblea esprime il consenso a una decisione o a un’elezione, senza votazione. Nell’antica Roma, l’a. da parte delle truppe conferiva al comandante vittorioso [...] il titolo di imperator. Nell’alto Medioevo, l’a. costituiva spesso la modalità di elezione del sovrano nei regniromano-barbarici. Nel Medioevo era utilizzata nelle assemblee non elettive. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] del Medioevo coincide con la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476), ma è solo sotto i motivi fantastici e barbarici precarolingi; Cluny, invece incisori J. Callot e A. Bosse. All’inizio del regno di Luigi XIV rimane al governo delle arti C. Le ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] (711); ma i lineamenti della nuova società romano-barbarica dovevano sopravvivere al dominio musulmano e riaffiorare alla riconquista. In Italia lo squilibrio prodotto dalla distruzione del regno ostrogoto e dall'insufficienza di Bisanzio, provocò l ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] diversi e comprendente medaglioni d'oro, realizzati con stilemi romano-barbarici della fine del sec. 4°, vasi, anelli, caratteri stilistici ben definiti. In Moldavia, nel corso del lungo regno del principe Stefano III il Grande (1457-1504) vide la ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] era formato solo di volontari e di mercenari barbari.
Medioevo
Negli Stati romano-barbarici il s. spettava teoricamente a tutti i liberi; in realtà ben presto, in tempi differenti nei diversi regni (per es., nell’Italia longobarda verso la fine ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] romano-barbarici è la coesistenza del diritto romano e del diritto popolare barbarico, contenuto nella lex della nazione, accanto ai quali però si vien formando un diritto regio, basato meramente sulla volontà del sovrano. Soltanto nel breve regno ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] travolto via via in Occidente dal distacco delle provincie, invase dai barbari, dall'impero, in Oriente invece si continua, con varie e che aveva acquistato maggiore importanza. Nei regniromano-germanici furono normalmente le città che costituirono ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
centenario2
centenàrio2 s. m. [dal lat. tardo centenarius «centurione»]. – Nel tardo periodo imperiale romano, il comandante militare della centuria, e, nell’amministrazione civile, un funzionario inferiore della polizia fiscale; nei regni...