sabaudo, Stato
Espressione che indica lo Stato dei Savoia, la cui storia comincia con Umberto Biancamano: egli poté ingrandire notevolmente i suoi possessi con le elargizioni fattegli dall’imperatore [...] pieno l’assolutismo monarchico e accentuò l’indirizzo reazionario della politica estera sabauda. Con lui però le finanze sabaude ritornarono in felici condizioni, il regno ottenne codici che conciliavano quelli napoleonici con le esigenze degli Stati ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] di Villafranca si fece arditamente proclamare dittatore dell'Emilia e condusse in porto con grande abilità l'annessione al regnosabaudo. Divenuto ministro dell'Interno del governo Cavour (genn. 1860), preparò la legge sulle regioni ripresa poi dal ...
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Comune della provincia di Verbano-Cusio-Ossola (36,9 km2 con 18.382 ab. nel 2008, detti Domesi), situato a 273 m s.l.m., alla confluenza della Val Bognanco e della Val Vigezzo nella Val d’Ossola, di cui [...] (1559) l’assegnò agli Spagnoli, con lo Stato di Milano. Per il trattato di Worms (1743), fu incorporata nel regnosabaudo; fallito il tentativo di instaurarvi la repubblica, la città e la valle, dopo Marengo (1800), furono incorporate da Bonaparte ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] Meno sentì il problema nazionale. Piemontese anzitutto, mirò a realizzare, per le vie tracciate dall'esperienza del 1848, quel regnosabaudo dell'Alta Italia ch'era stato l'ambizione e il tormento di Carlo Alberto; ma quando si accorse che si doveva ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] al Mediterraneo dopo il 1830 l'attività commerciale pulsava oramai con nuovo vigore e C. A. volle che anche il Regnosabaudo, per quanto chiuso dai monti e sbarrato a oriente dalla potenza austriaca, partecipasse a quella vita nuova, e che Genova ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] del Gioberti, doveva servire a mascherare l'effettivo predominio del regnosabaudo, e ciò spiega il dissidio che, nel dicembre del avversione al Piemonte derivava dal fatto che la politica sabauda sembrava loro ancora illiberale. Di qui l'opposizione ...
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Uomo politico (Patù 1793 - ivi 1867); fu docente di diritto nell'univ. di Napoli, ma, avendo preso parte alla rivoluzione del 1820-21, fu allontanato dall'insegnamento, imprigionato e quindi confinato [...] e in seguito ministro dell'Interno. Dopo aver tentato inutilmente di giungere a un accordo con Cavour per l'annessione di Napoli al Regnosabaudo, invitò Garibaldi a occupare la città. Consigliere della luogotenenza, fu deputato dal 1861 al 1865. ...
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Prelato (Savigliano 1808 - Milano 1892), elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale, senatore del Regnosabaudo, poi arcivescovo di Milano (1867); fu avverso alla definizione dogmatica [...] dell'infallibilità nel concilio Vaticano I; collare della Ss. Annunziata (1887) ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] e indipendente: la Carboneria organizzò i moti del 1820-21 nei regni delle Due Sicilie e di Sardegna e del 1831 in Emilia Romagna d’Azeglio promossero il ruolo di guida del Piemonte sabaudo; C. Cattaneo mirò a una federazione italiana di repubbliche ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’assistenza statale. Questo aspetto giurisdizionalistico è abbandonato negli ultimi anni del regno di Vittorio Amedeo II e sotto il successore Carlo Emanuele III. Il riformismo sabaudo prosegue solo a favore della Sardegna, terra fino allora negletta ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...