CARBONE, Domenico
Ugo Rozzo
Nato a Carbonara Scrivia presso Tortona (Alessandria) da Giorgio, notaio, e da Maddalena Gramegna il 16 luglio 1823, dopo gli studi secondari a Tortona aveva ottenuto nel [...] 1861, pp. 204 s., 442 ss.; V. Bersezio, Il Regno di Vittorio Emanuele II, II, Torino 1878, pp. 404 ss., Poeti minori dell'Ottocento, II, a cura di L. Baldacci-G. Innamorati, Napoli-Milano 1963, pp. XXIII, 1109 ss.; Il collegio Ghislieri,1567-1967, a ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] menzione gli studi che hanno avuto per oggetto anche non immediato la battaglia di Velletri. Cfr. per tutti M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, I, Milano 1923, pp. 372 ss. Cfr. inoltre G. M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] di scienze e lettere, e infine senatore del Regno nel 1876; dal ministro Broglio fu chiamato a letterari, II, Milano 1875, pp. 177-184; G. C.Numero unico di commemorazione, Napoli 1885; G. Rizzi, prefazione alle Lettere di G. C. …, Milano 1887; B. ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] la politica paternalistica e provinciale dell'ultimo regno borbonico.
Ripresi i suoi viaggi, . 71 s.; F. De Sanctis, La letteratura italiana nel sec. XIX (con note di B. Croce), Napoli 1922, pp. 63-73, 196, nota 15; L. Ambrosini, S.B. - L'uomo e il ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] salì al trono, e lo accompagnasse ai confini del Regno per un ultimo disperato tentativo di far fronte all' Tempio di Leonardo da Pistoia, serbata ora nel Museo di Capodimonte a Napoli.
La più famosa poesia dell'A. è un epitalamio catulliano, scritto ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] con la seconda spedizione in Sicilia guidata da Giacomo Medici. Combatté a Milazzo e al Volturno e nell’ottobre era a Napoli, dove collaborò all’«In;dipendente», il giornale fondato da Alexandre Dumas. Tornato a Milano e ripresi gli studi, iniziò la ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] tatto e fermezza e acuto senso politico, in circostanze difficili. Morto Ferdinando, quando, dopo il breve regno di Alfonso, Carlo VIII entrò in Napoli (febbr. 1495) e il nuovo re Ferdinando II esulò sciogliendo i sudditi dal giuramento di fedeltà ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] cecità del Senapo, che gli fornisce un esercito, col quale assalire il regno di Agramante. Chiude in un otre il vento Noto perché non gl' , la battaglia di Ravenna, l'impresa del Lautrec contro Napoli, ecc. Nel canto XXXIII pare che la storia usurpi ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] e Tucca, fedeli amici del poeta. V. fu sepolto a Napoli, sulla via di Pozzuoli, nei luoghi che in vita aveva avuto era ben lontano dall'idea epicurea che "la morte è nulla"; anzi il regno dei morti è ben più ampio di quello dei vivi, e questo, in ...
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Famiglia di Piacenza di cui fecero parte cinque fratelli gesuiti (Alessandro, Giuseppe, Gaetano, Francesco e Luigi) che nel 1783 si recarono in Russia per poter rientrare nella Compagnia ivi ancora esistente. [...] sua missione suscitò intorno a lui viva ostilità negli ambienti di curia, poi, ottenuto il ristabilimento dei gesuiti nel Regno di Napoli (1804), le sue pretese di governo delle nuove comunità lo misero in grave contrasto col generale della Compagnia ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...