Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] genuino per il bene comune. Per Genovesi è proprio la mancanza di «fede pubblica» che spiega il mancato sviluppo civile ed economico del Regno di Napoli, un’analisi che a distanza di due secoli e mezzo non ha perso nulla della sua attualità.
In quel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] sabauda che si distingue nel servizio all’amministrazione del Regno. Nello stesso anno di nascita di Giovanni Battista, lombardi, piemontesi e toscani, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1963, pp. 757-68.
F. Venturi, Settecento riformatore, 1, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] e Giuseppe de Welz (1785-1839), uomo d’affari comasco calato a Napoli insieme alle armate francesi ed entrato poi in relazione con l’amministrazione finanziaria del restaurato regno borbonico. Il primo frutto di questa collaborazione è il Saggio su i ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] che ristagnava a causa del disimpegno di Milano e di Napoli. Benché la proposta fosse fallita, il coraggio e l' anno dall'arrivo del L. emersero fra la corte partenopea e il Regno le avvisaglie di quella ribellione generale, nota come la congiura dei ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] Diodati e C. dell'arte della seta di Lucca" del 1570-77; alla "Alamanno e Bartolomeo Orsucci di Napoli" del 1573-76 (con una accomandita di 3.000 ducati del Regno, pari al 15% del capitale complessivo) e alla "Santi del Duca e Cosimo Orsucci e C. di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] , il ruolo essenziale; crede però che puntare solo sulla punizione dei delitti non sia sufficiente per far avviare il Regno di Napoli su una via di sviluppo civile ed economico. In altre parole, mentre l’impianto di Beccaria è sostanzialmente in ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] seguito forse ancora in Francia e verso la fine del secolo (1298) si recò a Napoli per dirigere il "cambium" appena concesso ai Bardi nel Regno; nello stesso 1298 risulta "cabellotus sicle... karolensium argenti", e tre anni più tardi "familiaris" e ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] degli Aretini e degli Austriaci. Solo nel 1802, durante il Regno d'Etruria, ascese ad un'alta carica dello Stato, venendo intitolato: Annona o sia piano economico di pubblica sussistenza, Napoli 1795. Poi, manovrando con l'abituale senso pratico e ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] postunitaria venisse modificandosi nel senso di una diversa valutazione sia del rapporto col regime borbonico (da Le condizioni del Regno di Napoli ai primi albori del Risorg., in La Rivol. liberale, IV [1925], p. 120, per arrivare a Le manifatture ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] era Giovanni Ciraolo, senatore del Regno e per vario tempo presidente della Croce rossa italiana. Assai precoce, chiamato alla cattedra di economia politica corporativa dell'università dk Napoli. Non ebbe successo un suo tentativo di essere chiamato ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...