Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] del territorio dovesse ancora essere conquistata, i signori del nuovo regno sancirono la nomina di R., che (Natale 1130) re. Mentre l'esercito normanno conquistava l'Abruzzo, Capua e Napoli passavano a R., che unificava così sotto il suo dominio ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] politica di espansione. Nel 1346, traendo motivo dall'assassinio del fratello Andrea, marito della regina Giovanna I, invase e conquistò il regno di Napoli, ma il papa, Clemente VI, che non vedeva di buon occhio il potente re d'Ungheria sul trono di ...
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Comune della prov. di Salerno (6,2 km2 con 5434 ab. nel 2007), situato sulla costa meridionale della penisola sorrentina, su un ripido pendio, con le pittoresche case di tipo orientale disposte su gradini [...] seguito, sottomessa dai Normanni e annessa da Ruggero II al Regno di Sicilia (1131), depredata dai Pisani (1135), il porto , agli Orsini, fu data in dote da Ferdinando I re di Napoli a sua figlia Maria, sposa di Ferdinando Piccolomini (1461), e alla ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno di Napoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] togliendogli l'incarico, ma lo creò cardinale (1791). Tornato a Napoli, ebbe l'intendenza della colonia di agricoltori e di operai di "bande di santa fede") iniziò la riconquista del Regno di Napoli. Seppe sfruttare con grande energia e abilità l ...
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Famiglia fiorentina, documentata all'inizio del sec. 13º con Amideo, dal quale si partirono i due rami di Filippo (estinto nel sec. 17º) e di Arnoldo, tuttora fiorente. I P. ebbero torri e palazzi nel [...] in Inghilterra per es.), la riscossione di tutti i proventi del regno. L'esportazione della lana inglese e del grano napoletano, le 600.000 fiorini, con qualche esagerazione) e di Napoli, determinarono un clamoroso fallimento (1343) che travolse ...
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Figlia (Vienna 1752 - ivi 1814) di Francesco I e di Maria Teresa, sposò a sedici anni (1768) Ferdinando IV re di Napoli, dominandone completamente la debole personalità; sbarazzatasi della tutela spagnola [...] il marito a ordinare i massacri del 1799. Salvato il Regno nel 1801 dalla rinnovata minaccia francese, grazie alla protezione della C. non poté impedire che Napoleone nel 1806 conquistasse Napoli, obbligandola a fuggire in Sicilia. Qui entrò in lotta ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] gli abusi e i privilegi che egli riuscì a sopprimere nella vita del regno. A lui si deve il trattato austro-napoletano (1759) e la mancata partecipazione della corte borbonica di Napoli al patto di famiglia del 1761. Ma la regina Maria Carolina, mal ...
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Figlio (n. 1226 - m. Foggia 1285) di Luigi VIII di Francia, ebbe la contea d'Anjou e del Maine. Ottenuta la Provenza, per il matrimonio con l'erede Beatrice di Provenza (1246), acquistò nel 1258 la contea [...] rudemente Marsiglia che si era ribellata, accettò nel 1263 il regno di Sicilia, offertogli dal pontefice in lotta con gli Arse quindi la guerra; e nella sconfitta della sua flotta nel golfo di Napoli (1284) lo stesso erede, Carlo, cadde prigioniero. ...
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Famiglia bolognese, forse oriunda dell'Umbria; si elevò dal medio ceto, cui apparteneva, quando Cristoforo (1470-1546) sposò la nobile Angela Marescalchi. Nel 1572 Ugo divenne papa col nome di Gregorio [...] di Ravenna; Francesco (1596-1644), cardinale e arcivescovo di Napoli; Girolamo (1622-1684), cardinale e arcivescovo di Bologna; , e il figlio Francesco B.-Ludovisi (1886-1955), senatore del Regno e primo "governatore" di Roma nel 1928. Nel sec. 18 ...
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Capitano di ventura italiano (Barbiano 1348 circa - Castello della Pieve 1409). Dopo aver partecipato nel 1377 alla conquista di Cesena, A. costituì, per primo, una compagnia di ventura (detta di s. Giorgio) [...] . Assolta la sua missione e ricevuto in compenso il titolo di gran connestabile del Regno, passò in Romagna donde fu chiamato una terza volta a Napoli per difendere il giovinetto Ladislao, succeduto intanto al Durazzo. Fatto prigioniero ad Ascoli (24 ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...