L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] “romana” cioè universale e per sancirne la condizione di regno locale. Con il termine Romània veniva invece indicato fin la forma medievale all’Impero romano di Oriente. L’unità amministrativa dell’Impero andò definitivamente infranta nel 395, quando ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e come fondatore di una Chiesa di eletti chiamati a instaurare il regno di Dio sulla terra e a sterminare gli empi si mise a L’avallo dato alla bigamia di Filippo d’Assia (1540), unito a dure prese di posizione contro gli anabattisti e gli ebrei, ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] 'uomo", che egli ricordava essere il vero scopo delle istituzioni politiche; lontano dal pensare all'unità nazionale, auspicava un regno dell'alta Italia. Nello stesso, programma, in fatto di politica economicosociale, sosteneva l'equa spartizione ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] apr. 1641, sempre accompagnato da Giovanni, cui si sarebbe unito a Parigi un altro fratello, Marcantonio, che a sua volta felicità, sia quasi un'eclissi della fortuna di questo regno". Più attenta e ricca di particolari la descrizione della scomparsa ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] gli era premorto il primogenito Giovan Berardino, che si era unito con Porzia, figlia del marchese Giovan Francesco d'Arena. 1972, pp. 654-657; P. Lopez, Inquisizione, stampa e censura nel Regno di Napoli tra '500 e '600, Napoli 1974, pp. 77 s.; ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] Alfonso d'Aragona, abbozzò un nuovo accordo che lo avrebbe unito a una nipote di Lucrezia d'Alagno, nobildonna napoletana favorita antipontificia patrocinata da Milano, Firenze, Urbino e il Regno di Napoli. A dispetto dei burrascosi precedenti, il ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] gran parte sull'accordo con i Normanni, ai quali era unito non solo da forti legami d'amicizia ma anche familiari, , ibid., p. 331; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, ibid., pp. 602 s.; H. Taviani Carozzi, La Principauté ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] la disastrosa sconfitta di Ḥaṭṭīn nel 1187 e il crollo del Regno di Gerusalemme, proprio nel momento in cui gli eserciti dei anni 1193-95, durante i quali egli potrebbe anche aver unito le sue forze a quelle del famigerato Gafforio, la cui flotta ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] a Capri e lì misero in contatto con Croce. Nel regno del Sud il C. si affermò come uno degli uomini di , III-IV, Milano 1968, ad Ind.;M. Ascoli, Salvemini negli Stati Uniti in Gaetano Salvemini nella cultura e nella politica italiana, Roma 1968, pp. ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] al derubato, ma l'accusa non venne provata. Si era pure unito a gruppi che turbavano la pubblica quiete e infastidivano, pare, i interna della Repubblica. Smessa ogni speranza di riconciliazione, nel Regno di Luigi XIV il F. trovò una nuova patria ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...