AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] nelle Lettere di s. Paolo, illustrate nel tardo sec. 8°, di scuola anglosassone (Würzburg, Universitätsbibl., M.p. theol. fol. 69, c. 7; ). Il culmine di queste tendenze è evidente sotto il regno di Federico II (1212-1250), i cui augustales mostrano ...
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Vedi Germania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Germania è la quarta potenza economica al mondo in termini di pil, la prima dei 27 paesi dell’Unione Europea, tra i quali, con i suoi 82 [...] (circa il 67%), in particolare verso Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Italia. Le esportazioni sono state un fattore chiave della la domanda) dia migliori risultati rispetto a quello anglosassone, secondo cui i mercati azionari e immobiliari giocano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La statistica metodologica
Domenico Costantini
La statistica metodologica
La statistica metodologica è la disciplina che, sulla scorta della [...] La gaussiana, o distribuzione normale come la chiamano gli statistici anglosassoni, era stata individuata seguendo due diverse linee di pensiero: da studio di caratteristiche umane ma anche del regno animale o vegetale, avessero distribuzione normale. ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] e godette grande diffusione nel Medioevo: fu tradotta in anglosassone, in una versione liberamente compendiata, da Alfredo il Grande ) denuncia una vera e propria confusione tra l'antico regno di Babilonia e Babilon (antica Cairo) in Egitto, terra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] scena pubblica e, anche dopo la nomina a senatore del Regno nel 1881, non si lascia più coinvolgere nell’agone politico la filosofia scozzese e la letteratura economica e politica anglosassone che avevano ispirato i costituzionalisti del 1812. È ...
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Pacifismo
Bert Klandermans
di Bert Klandermans
Definizione del concetto
Il pacifismo è un movimento sociale che si batte per la realizzazione della pace perpetua e contro l'uso della violenza, in particolare [...] femministi pacifisti che sarebbero nati in seguito.
Nel Regno Unito l'evento più importante fu probabilmente la fondazione una dimensione transnazionale e investì l'Europa, il mondo anglosassone e il Vietnam. Negli Stati Uniti un ruolo importante ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] editore Alcan, e in spagnolo). Vi negava la superiorità della razza anglosassone su quella latina e negava la tesi, in voga presso gli i volumi Settentrionali e meridionali (Roma 1908) e Nel regno della mafia (ibid. 1910).
Una delle cause dell' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] traduzioni vernacolari della Bibbia, salvo eccezioni singole come la Genesi anglosassone di Aelfrico o il Salterio e il Libro di Giobbe versati , con Alfonso X il Saggio, catalane, durante il regno di Alfonso III di Aragona, mentre l’Italia deve ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’incirca tra la metà del XIX secolo e fino agli anni Settanta del Novecento, il pendolo [...] della reggenza diretta di Alfonso XIII. Nei primi anni del suo regno viene infatti siglato l’accordo per il Marocco (1904), a cui cittadini. Ma questa politica di riavvicinamento all’Occidente anglosassone non impedisce che il Paese risulti del tutto ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] ), pur restando nello stesso edificio; così a Brindisi, Firenze, Venezia. Nel regno di Sicilia in età sveva, fino al 1229, la z. per l' era una pratica normale nella produzione della moneta anglosassone e anglonormanna: i monetieri nelle diverse città ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sceriffo1
sceriffo1 s. m. [dall’ing. sheriff (prob. per tramite del fr. chérif), der. dell’anglosassone scírgeréfa (comp. di scír «contea», cfr. ingl. shire, e geréfa «magistrato», cfr. ingl. reeve), «magistrato della contea»]. – 1. Nel Regno...