ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] missionaria e di organizzazione ecclesiastica del monaco anglosassone Bonifacio (Winfrido). Il fulcro di questa attività crescente importanza politica per tutto l'impero e per il regno dei Franchi orientali. L'imperatore Ludovico il Pio trasformò le ...
Leggi Tutto
PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] Regno di Sardegna. Negli stessi anni pubblicò una monografia (Dell’istituzione dei giurati, Torino 1856), in cui valorizzò l’istituto anglosassone prefiggeva di far insorgere le province continentali del regno prima dell’arrivo di Garibaldi.
Tra il ...
Leggi Tutto
TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] alla conoscenza della produzione tostiana nel mondo anglosassone.
Poco prima del 1878 Tosti conobbe , succedette Giorgio V, anch’egli allievo di Tosti. Ma durante il suo regno il rapporto con la corte si affievolì, e Tosti decise infine di lasciare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] profana, la cui funzione sociale, nell’islam come nei regni cristiani, risiede nel servire al mito principesco. Sovente il e in uso presso i Carolingi. Il più antico scettro anglosassone proviene da Sutton Hoo (Londra, British Museum), data al pieno ...
Leggi Tutto
VERA, Augusto
Jonathan Salina
– Nacque il 4 maggio 1813 ad Amelia, in Umbria, da Sante e da Giovanna Altieri.
Il suo nome completo era Augusto Filippo Nicola Olimpiade. La famiglia era dedita da generazioni [...] ’Inghilterra è da imputarsi sia allo spirito politico anglosassone, da Vera ritenuto affine alla propria sensibilità, sia altri, da De Sanctis, ricevette la nomina a senatore del Regno d’Italia. Ultime sue pubblicazioni furono: uno scritto del 1881 ...
Leggi Tutto
Ilaria Poggiolini
Brexit: la storia di un lungo addio
Nei confronti dell’Europa, la Gran Bretagna ha sempre nutrito un sentimento ambivalente, diviso tra vantaggi del mercato unico e orgoglio insulare. [...] la percezione di sé ispirata all’«eccezionalismo anglosassone» e la resistenza alla cessione della del voto rispetto al 48,1% in favore del Remain. All’interno del Regno Unito, in Inghilterra e in Galles la maggioranza ha favorito il Leave mentre ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività di riforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] concezione dell’impero cristiano, che dà una base ideale unitaria al regno carolingio e che in seguito si sviluppa, a torto o a ragione di Weissenburg), francese (con la Sequenza di Eulalia), anglosassone (con la Genesi e altre poesie bibliche, con ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Paesi scandinavi
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai piccoli regni vichinghi si creano e si consolidano tra XI e XII [...] padre si era convertito nel 960. È eletto re dall’assemblea del popolo (witenagemont) anglosassone. Riconcilia danesi e anglosassoni affermandone l’uguaglianza. Anche i regni di Svezia, di Scozia e d’Irlanda lo accettano come sovrano.
Canuto affida a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Boezio: il sapere come veicolo di trasmissione di una civilta
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Ultimo dei romani [...] caduta dell’Impero d’Occidente e durante il difficile regno del goto Teodorico, il cui progetto di pacifica convivenza non mancano inoltre i volgarizzamenti: il più antico è quello in anglosassone di Alfredo il Grande, re del Wessex , secondo il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla loro nascita, avvenuta nel XVII secolo, ai giorni nostri, le banche centrali si sono [...] perimetro della cultura e delle istituzioni di stampo anglosassone. Nell’Europa continentale fu l’allora primo console III di Borbone, re di Spagna, reduce dalle riforme realizzate nel Regno di Napoli, aveva creato, a Madrid, il Banco de España, ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sceriffo1
sceriffo1 s. m. [dall’ing. sheriff (prob. per tramite del fr. chérif), der. dell’anglosassone scírgeréfa (comp. di scír «contea», cfr. ingl. shire, e geréfa «magistrato», cfr. ingl. reeve), «magistrato della contea»]. – 1. Nel Regno...