MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] dello stile di quella della Francia settentrionale e di quella anglosassone, e dall'altro, specie nel corso del sec. volta modello per altri reliquiari della Vera Croce.Durante il regno di Federico I Barbarossa i legami fra il principato vescovile ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] nel periodo in cui i re danesi regnarono sull'Inghilterra (1017-1042). Lo stile allora diffuso in Scandinavia, noto come stile di Ringerike, mutuò infatti motivi fitomorfi sia dall'arte anglosassone, sia da quella ottoniana per poi riversarli ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] era Giovanni Ciraolo, senatore del Regno e per vario tempo presidente della Croce rossa italiana. Assai precoce, il D. cominciò a con alcuni svolgimenti della, teoria economica anglosassone, particolarmente il concetto di "impresa rappresentativa ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] Grimoaldo II, figlio di quel Grimoaldo che nel 661 aveva detronizzato Perctarit. Nel corso del suo regno C. aveva onorevolmente ospitato il re anglosassone Cedoal, che si recava in pellegrinaggio a Roma.
Fonti e Bibl.: Pauli Diaconi Historia Langob ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] è anche supposto che alcuni gioielli del Nuovo Regno potessero ospitare veri s., ossia paste vitree fuse a un disegno decisamente celtico.
III. - Arte celtica, gallo-romana e anglosassone. - Nell'arte celtica lo s. appare sin dall'inizio dell'epoca La ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] eletto presidente dell'Accademia delle scienze di Torino. Nominato senatore del Regno nel 1892, fu tuttavia sempre e in primo luogo a Torino e culturale propria del calvinismo. Altro modello anglosassone allora presente in Italia, sempre grazie alla ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] che viaggia a cavallo di una palla di cannone o che esplora il regno dei Seleniti sono degne di Méliès. Si può osservare che in diversi di Antille e del mondo ispanico contrapposto al mondo anglosassone, il gusto delle esibizioni acrobatiche e dei ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] i sovrani e la Chiesa che ostacolarono la pacificazione di ambedue i Regni. Detto ciò, vale comunque la pena di analizzare i rapporti fra I si unì in matrimonio con una principessa anglosassone, le differenze culturali, politiche e linguistiche tra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guglielmo Marconi
Barbara Valotti
Guglielmo Marconi fu l’iniziatore di una delle mutazioni più straordinarie alle origini del mondo contemporaneo: la sua invenzione, un sistema di telegrafia senza fili [...] per la fisica (1909); a quarant’anni fu nominato senatore del Regno d’Italia, e in quegli stessi anni il suo nome fu senza dubbio danneggiò le sue relazioni con il mondo anglosassone. Fautore di una politica estera filobritannica, sempre distante ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] sui rapporti col Belgio e con la Bulgaria: Il centenario di un regno. Il Belgio (Roma 1931)e Dalla guerra senza odio all'idillio (ibid e sudeuropea nel confronto con un Nord europeo, anglosassone ed atlantico: si veda in proposito l'intervento ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sceriffo1
sceriffo1 s. m. [dall’ing. sheriff (prob. per tramite del fr. chérif), der. dell’anglosassone scírgeréfa (comp. di scír «contea», cfr. ingl. shire, e geréfa «magistrato», cfr. ingl. reeve), «magistrato della contea»]. – 1. Nel Regno...