BUONDELMONTI, Manente
Riccardo Francovich
Uomo politico e d'affari fiorentino, vissuto nel XIV secolo, discendeva da due antiche e nobili famiglie, essendo figlio di Gherardo e di Bartola di Rosso Gianfigliazzi. [...] Acciaiuoli, sorella prediletta ed ascoltata consigliera del gran siniscalco del Regno, e donna di primo piano nella vita di Firenze, dove per il mancato pagamento da parte del re d'Inghilterra dei debiti contratti, anche la compagnia Acciaiuoli si ...
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BORBONE, Leopoldo di, conte di Siracusa
Ruggero Moscati
Terzogenito di Francesco, duca di Calabria poi Francesco I delle Due Sicilie, nacque il 22 maggio 1813 a Palermo, ove rimase fino al 1820. Visse [...] intrighi di liberali siciliani con la Francia e l'Inghilterra per ottenere il B., se non come re costituzionale Carteggi di C. Cavour. La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regnod'Italia, I-V, Bologna 1949-54 (v. Indici, Bologna 1961); ...
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BERRÒ, Vincenzo
Valerio Castronovo
Nato nel 1594 da famiglia bolognese, il 18 apr. 1633 fu ammesso come ufficiale nella compagnia della guardia di Cristina di Savoia, con il solo obbligo di "comparire [...] , in occasione dell'ingresso dell'ambasciatore d'Inghilterra, di un clamoroso contrasto per ragioni di f. 140; Patenti Piemonte, reg. 73, ff. 33 v, 34; Claretta, Storia del regno e dei tempi di Carlo Emanuele II, Genova 1877, I, pp. 209, 211-213, 215 ...
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ANGIÒ, Raimondo Berengario d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque trail 1279 ed il 1282 in Provenza, dove il padre si era recato al comando d'una flotta.
La nascita di [...] fratelli rivolse un appello a Edoardo I, re d'Inghilterra, per la libertà del padre, tenuto ancora era poi nominato conte di Piemonte, e poco dopo vicario generale del Regno ed infine nell'agosto 1305 gran siniscalco. Tolse poi di sua iniziativa ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] . Frutto di questi interessi è l'opuscolo La finanza del Regnod'Italia e la vendita dei beni ecclesiastici (Firenze 1867), in del Cavour in tutta l'Europa, segnatamente in Spagna e Inghilterra. Il B. morì a Vercelli, circondato dalla fama di ...
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CASALI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque, probabilmente a Bologna, nel 1502. La famiglia si trasferì a Roma e il C., rimasto orfano del padre quando [...] protettore (1521), il C. entrò al servizio del re d'Inghilterra alle cui dipendenze già si trovavano i suoi fratelli maggiori dell'esercito francese guidato dal Lautrec, fu inviata nel Regno di Napoli ove la Serenissima contava di recuperare i ...
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Sicilia, Regno di
Dino Carpanetto
Un’isola contesa tra le dinastie europee
Il Regno di Sicilia, costituitosi nell’11° secolo con i Normanni, fu governato da molteplici dinastie (Normanni, Svevi, Angioini, [...] corona di Sicilia, su cui il papa vantava un diritto d’investitura.
La stabilizzazione del regno fu garantita da Guglielmo II il Buono (1172-89), che inglese. Ferdinando IV, dietro pressioni dell’Inghilterra, concesse alla Sicilia nel 1812 una nuova ...
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Napoli, Regno di
Dino Carpanetto
La centralità di Napoli nella storia del Mezzogiorno
Dopo la rivolta dei Vespri siciliani (1282) e il conseguente distacco della Sicilia, le regioni continentali del [...] di Spagna, il Regno di Napoli, durante la guerra di Successione spagnola (1702-13) passò agli Asburgo d’Austria che lo tennero sotto la protezione militare dell’Inghilterra, restò ai Borbone.
Apogeo e caduta del regno borbonico
Con il crollo dell’ ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] sfruttò per attirare l’attenzione di Francia e Inghilterra sulla situazione italiana. Poi furono firmati gli accordi conservando la vecchia numerazione, volle sottolineare la continuità tra il Regnod’Italia e quello di Sardegna. Alla morte di Cavour ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Polidoro Vergilio
Francesco Tateo
La storiografia umanistica fu introdotta inizialmente in Inghilterra, in una forma che ricorda le Vite del Platina per il fatto di assumere la narrazione della stirpe [...] del re (1534), ma concludendola con la narrazione del suo regno.
Fu accusato di aver trascurato una quantità di memorie conservate VIII, John Leland (1506-1562) con una storia d’Inghilterra che recuperava acriticamente la tradizione, come farà anche ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...