FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] molto scettico sul ruolo nazionale delPiemonte e sempre attratto dal miraggio del Sud; quelle al Comitato ottenne fondi per una iniziativa rivoluzionaria che, colpendo il Regno meridionale, portasse al compimento dell'Unità anche contro la ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] di una vasta congiura in atto tra gli ex militari delRegno italico, allo scopo di preparare lo sbarco in Italia di la crisi politica precipitò con la rivolta milanese, l'intervento delPiemonte e l'invio delle truppe toscane in Lombardia, il D. ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] anni dalla scena politica, i due fratelli, B. ed Anscario, si imposero tra le prime personalità delRegno. Anscario, interessato principalmente al Piemonte, tenne la marca di Ivrea, ed i pochi documenti che restano di lui si riferiscono a interessi ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] . Zaghi, L'Italia di Napoleone dalla Cisalpina al Regno, Torino 1986, ad Indicem; Id., IlDirettorio francese Lunigiana, IX (1909), pp. 62-65; G. Sforza, L'amministrazione generale delPiemonte e C. Botta (1799), in Mem. della R. Acc. delle scienze di ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] dei fratelli Grimm, una riedizione dei Canti popolari delPiemonte di C. Nigra e la nota raccolta di del C., Catania 1926; Arie e canzonette siciliane, a cura del C., Catania 1927; Il poeta contadino, Livorno 1927; Federico II legislatore e il Regno ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] precedenza lo scultore accennava a spostare la propria attività fuori delPiemonte. Un busto del poeta G. B. Casti modellato dal vero forse a ; un altro fu donato dal Breme al Senato delRegno italico nell'aprile 1811; identificazioni e questioni di ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] de son opinion" (Le relazioni diplomatiche fra la Francia e il Regno di Sardegna, s. 2, II, a cura di A. del 1858, gli appetiti dei Rothschild e del D. si volgevano alle ferrovie statali delPiemonte, le più sviluppate della penisola. A gennaio del ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] si ebbe la grande rivelazione delle forze liberali e progressiste delPiemonte e da cui uscì, seppure non ufficialmente, un indirizzo vertice di un organo che pur avendo nell'ordinamento delRegno - almeno sino al 1889 - solo o prevalentemente ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] Popolo, 17 e 19 giugno 1855). Molto duramente recensì la Storia delPiemonte di A. Gallenga, precisando i fatti della spedizione di Savoia e da influire efficacemente sugli indirizzi politici delregno: fu così organizzatore e vicepresidente ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] l'A. ebbe il torto di rifiutare l'incarico di rappresentare il regno di Sardegna al Congresso di Parigi (1856) e lasciò al suo dote fondamentale assai rara, del coraggio civile. In un momento delicato per la storia delPiemonte e dell'Italia, in ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...