Uomo politico (Novara 1766 - Milano 1814). Avvocato a Novara, entrò (1791) nell'amministrazione sarda come sostituto del procuratore generale, e passò poi (1798) nell'amministrazione superiore delle finanze. [...] disparte; poi (1800) accettò di far parte del governo provvisorio democratico delPiemonte, e (1802) andò deputato alla consulta sotto il Regno d'Italia. Inviso all'aristocrazia, odiato dal popolo come personificazione del fiscalismo napoleonico, ...
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Letterato (Torino 1592 - ivi 1675). Entrato nel 1611 nella Compagnia di Gesù, fu insegnante di retorica e predicatore, quindi precettore e storico di corte dei Savoia; nel 1635 uscì dalla Compagnia, restando [...] al servizio dei principi di Carignano. Autore di numerose opere storiche ed erudite (DelRegno d'Italia sotto i barbari, 1669; Campeggiamenti, 1674, sulle guerre delPiemonte contro la Spagna; l'incompiuta Historia dell'augusta città di Torino, post ...
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Generale piemontese (Nizza 1760 - Torino 1835), figlio di Carlo Francesco; ministro all'Aia (1789-91), negoziò poi (1796) a Parigi la pace con la Francia; dopo l'annessione delPiemonte alla Francia, si [...] al re di Sardegna l'aiuto dell'Austria contro i rivoluzionarî. Nominato da Carlo Felice luogotenente generale delregno con pieni poteri (aprile 1821), provvide al ristabilimento dell'ordine. Riconfermato governatore di Torino (1821), maresciallo di ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] monarchico) e di attuare la trasformazione giuridica delRegno di Sardegna nel Regno d’Italia, facendo proclamare Vittorio Emanuele a risolvere il problema finanziario, svincolando il Piemonte dalla soggezione finanziaria ai Rothschild. I problemi ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] l'intervento dello Stato pontificio accanto al Piemonte, P. IX, con l'allocuzione del 29 apr., finì col ritirarsi dal movimento denuncia (1870) del concordato da parte del governo austriaco sono altri avvenimenti importanti del suo regno. Sotto il ...
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Figlio (n. 1226 - m. Foggia 1285) di Luigi VIII di Francia, ebbe la contea d'Anjou e del Maine. Ottenuta la Provenza, per il matrimonio con l'erede Beatrice di Provenza (1246), acquistò nel 1258 la contea [...] sconfisse Manfredi a Benevento. Riconfermato il possesso delregno battendo due anni dopo Corradino a Tagliacozzo, fece valere la sua influenza come vicario in nome del papa e come capo del guelfismo in Piemonte, in Lombardia, in Toscana, in Umbria ...
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Undecimo figlio (Torino 1765 - ivi 1831) di Vittorio Amedeo III, nel 1798 seguì il fratello Carlo Emanuele IV in Sardegna e dal 1799 al 1821 (di fatto però solo fino al 1816) resse, come viceré, l'isola [...] un sostenitore del nipote Francesco IV. Scoppiata nel 1821 la rivoluzione in Piemonte, l'abdicazione del fratello Vittorio velleità liberali del 1821. Nulla di brillante illustrò il regno di C. F., salvo la spedizione contro Tripoli del capitano ...
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Patriota ed economista italiano (San Giovanni a Teduccio 1817 - Procida 1877). Avviatosi agli studî economici, raggiunse la notorietà con la pubblicazione dei Principii di economia sociale esposti in ordine [...] all'esilio in Piemonte (1852). Dopo aver pubblicato le Note e confronti dei bilanci delRegno di Napoli e degli esitando a decretare il corso forzoso nel grave momento della guerra del 1866. Ministro della Pubblica Istruzione (1872-74). Socio naz. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] proclamazione di un forte regno dell'Italia settentrionale; tentò con la medesima energia di rilanciare la soluzione federale, contro i riaffioranti particolarismi statali e dinastici, non esclusi quelli delPiemonte; si adoperò per un consolidamento ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] alla porpora, i cinque libri Del dispregio del mondo, cui allega nella stampa due prediche Delregno di Cristo e Della guerra Ragion di Stato di G. B., in Annali dell'Ist. sup. di Magistero delPiemonte, I (1927), pp. 1-21; J. W. Allen, A history of ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...