. Moneta d'oro del peso di grammi cinque e un quarto all'incirca, fatta coniare per la prima volta da Alfonso il Magnanimo a Gaeta tra l'anno 1436 e il 1442. Valeva un ducato e mezzo, e fu detta perciò [...] simbolo della guerra che stava combattendo per la conquista del regnodi Napoli. Compiuta questa, si continuò a battere nella zecca napoletana. Non è dunque la moneta di Alfonso IX diCastiglia, ché questa aveva tutt'altro peso, e iscrizioni arabiche ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] anno fu conquistata da Giacomo I d’Aragona, ma continuò a essere capitale di un regno dotato di estese autonomie. Dal 1479 con i suoi possedimenti fu unita alla Castiglia. La città, che seguitò a ospitare molti musulmani ed ebrei, raggiunse allora il ...
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Figlio (n. 1155 - m. Avila 1214) di Sancho III, gli succedette all'età di tre anni; la guerra civile tra le famiglie dei successivi tutori, Gutierre Fernández de Castro e Manrique de Lara, favorì l'invasione [...] della Castiglia da parte dei re Sancho VI di Navarra e Fernando II di León; nel 1169 (Cortes di Burgos) A. cominciò a regnare da solo e, alleatosi con Alfonso II d'Aragona, sconfisse Sancho VI di Navarra e riconquistò il regno; combatté contro i ...
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Figlio maggiore di Edoardo II, nacque il 13 novembre 1312. Accompagnò sua madre Isabella di Francia, quando essa si ritirò alla corte di suo fratello Carlo IV nel 1325; e lì nel 1326 Isabella combinò il [...] coi suoi famigliari. I grandi del regno gl'impedirono tuttavia di punire l'arcivescovo Stratford, sostenendo che della Guascogna, tentò di formare di queste conquiste uno stato nuovo; ma la sua disastrosa spedizione in Castiglia del 1367 distrusse il ...
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. Fu una tra le più potenti famiglie delle comunità ebraiche nella penisola iberica (sec. XIV-XV) e in Italia (sec. XVI). Commercianti e banchieri, finanziatori dei loro sovrani, gli A., coprendo cariche [...] politica: specialmente il secondo, che fu, fino alla sua morte (1528), capo della comunità ebraica di Napoli. Anche dopo la espulsione degli Ebrei dal Regno (1510), Giacomo, rimasto con 200 famiglie ebree, si tenne in buoni rapporti con la corte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] diCastiglia e Aragona assumono il titolo di reyes catόlicos che trasmettono ai loro successori; pressoché in risposta, il re di storiografia che fiorisce nell’ambito della monarchia del Regnodi Sicilia fondata nel Mezzogiorno dai Normanni della Casa ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , ma senza pregiudizio alla vigente legislazione del regno; sanata, per il passato, la questione delle già fiscale del Consiglio diCastiglia e uomo di punta del regalismo e dell'antigesuitismo borbonici. Al futuro conte di Floridablanca C. XIV nella ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] fiscale del Consiglio diCastiglia, il Campomanes, sostenitore di una energica limitazionedella London 1975, ad Indicem. Sui gesuiti nel Regnodi Napoli si veda P. Colletta, Storia del reame di Napoli, a cura di N. Cortese, I, Napoli 1957, pp ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] .
Era lo scisma. E dal problema dello scisma fu dominato il regnodi C. VII: tutti gli sforzi e tutta l'attività del ginevrino il re di Francia, così anche il fratello di questo, Luigi duca d'Angiò, i re diCastiglia, di Aragona e di Navarra - ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] alla Sede apostolica da parte dei Regni iberici (Aragona e Navarra, che era stata annessa da Sancho Ramirez; ma non Alfonso VI diCastiglia) e la lettera di G. VII (trattasi un caso di "dictatus papae": Registrum, IV, n. 28) "Regibus, comitibus ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...