Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] nel 1461 principe ereditario, nel 1468 fu nominato re di Sicilia e coreggente; nel 1469 sposò Isabella erede del trono diCastiglia. Alla morte di Enrico IV diCastiglia fratello di Isabella (1474), F. dovette difendere i diritti della moglie ...
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Figlio (Parigi 1187 - Montpensier, Alvernia, 1226) di Filippo Augusto; sposò (1200) Bianca diCastiglia, nipote di Enrico II Plantageneto; in forza di questa parentela, invitato (1216) da molti baroni [...] Giovanni Senzaterra, L. sbarcò in Inghilterra, professandosi legittimo erede di quella corona. Ma per la resistenza incontrata da parte (1217). Salì sul trono di Francia nel 1223. Nel corso del suo breve regno riuscì a rafforzare la monarchia, ...
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Figlio (Coimbra 1210 - Lisbona 1279) di Alfonso II, successe (1248) al fratello Sancho II. Tolse ai Mori l'Algarve; promosse lo sviluppo economico, favorendo la borghesia cittadina, fece di Lisbona la [...] capitale del regno. Le difficoltà con Alessandro IV, sorte dal matrimonio (1253) di A. con Beatrice, figlia naturale di Alfonso X diCastiglia, vivente ancora la prima moglie, furono rimosse dalla morte di questa (1258); non cessarono tuttavia i ...
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Storico e giurista (Santa Eulalia di Sorriba, Oviedo, 1723 - Madrid 1803); giovanissimo (1748), membro della Real academia de la historia, collazionò i codici escurialensi dei concilî di Spagna e diede [...] de los Godos de España. Creato fiscal, poi (1782-91) ministro e governatore del Consiglio diCastiglia, favorì le riforme che caratterizzarono il regnodi Carlo III e fiancheggiò il conte d'Aranda nella lotta contro i gesuiti. In alcuni scritti ...
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Figlio illegittimo (m. 1063) di Sancho il Grande re di Navarra-Castiglia-Aragona, gli toccò la contea d'Aragona eretta (1035) in regno. Tentativi ambiziosi di allargare il suo stato a spese del regnodi [...] Navarra fallirono. Riuscì però ad annettere Sobrarbe e Ribagorza e più tardi Pallars. Cadde combattendo contro al-Muqtadir, principe arabo di Saragozza. ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] le Costituzioni melfitane per il regnodi Sicilia, massimo codice di leggi laico del Medioevo.
di Mosca per opera di Ivan III.
1479: unione delle corone di Aragona e Castiglia attraverso il matrimonio di Ferdinando d’Aragona e Isabella diCastiglia ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] tra il 9° ed il 10° secolo, divennero i Giudicati o regnidi Calaris (Cagliari), Logudoro (o Torres), Gallura e Arborea. Sin dall un viceré. Con l'unificazione delle due corone, diCastiglia e Aragona, il governo spagnolo assunse un atteggiamento più ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] II regnò entro l’orbita della politica francese.
Il regnodi Sardegna di León e Castiglia, terzogenito di Carlo Emanuele I, visse alla corte di Madrid (1603-06) dove ritornò dopo l’assassinio del re di Francia Enrico IV (1610) per fare atto di ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] la quale dimostrò particolare attaccamento anche dopo la sua ascesa al trono di Spagna. Diventato infatti nel 1516, alla morte di Ferdinando il Cattolico, re di Aragona e diCastiglia, si recò in Spagna per prendere possesso dei suoi reami, ma la ...
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Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] secoli fra i regnidi Murcia e di Northumbria, nel 9° sec. fu incluso nel regno danese di Northumbria. Riconquistato nel di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro diCastiglia, Costanza, si autonominò re diCastiglia e di ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...