Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] la quale dimostrò particolare attaccamento anche dopo la sua ascesa al trono di Spagna. Diventato infatti nel 1516, alla morte di Ferdinando il Cattolico, re di Aragona e diCastiglia, si recò in Spagna per prendere possesso dei suoi reami, ma la ...
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Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] secoli fra i regnidi Murcia e di Northumbria, nel 9° sec. fu incluso nel regno danese di Northumbria. Riconquistato nel di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro diCastiglia, Costanza, si autonominò re diCastiglia e di ...
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(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella diCastiglia e Léon, e la [...] ’Oceano Atlantico sia lungo quella mediterranea (Costa del Sol: Marbella e Torremolinos).
La regione coincide all’incirca con l’antico regnodi Tartesso, colonizzato nell’8° sec. a.C. dai Fenici, poi conquistato dai Focesi (6° sec.) e verso il 500 a ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] una prima volta nel 1243 e reso tributario da Ferdinando III il Santo, il regnodi M. entrò a far parte definitivamente di quello cristiano diCastiglia quando un esercito catalano-aragonese si impossessò della città (1265); una parte del territorio ...
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Almería Città (186.651 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, in Andalusia, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un’esigua pianura alluvionale, presso lo sbocco del fiume omonimo nel Golfo di Almería. [...] della Spagna; nel 1023-91 fu il centro di un regno musulmano indipendente dello stesso nome; venne conquistata dopo lungo assedio, e con il concorso della flotta genovese, da Alfonso VII diCastiglia (1° ag. 1147). Tornata agli arabi Almohadi nel ...
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Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] VI il Valoroso, re diCastiglia, e definitivamente nel 1124, quando Alfonso I l’incorporò al regnodi Aragona. Enrico II la eresse in contea (1368), i re cattolici in ducato (1491).
Primo conte di M. fu Bernard de Foix (bastardo di Gaston III, detto ...
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Città della Spagna centrale (81.221 ab. nel 2008), in Castiglia-La Mancha, capoluogo della provincia omonima.
Di remota origine iberica, la romana Arriaca fu dopo il 712 in possesso degli Arabi, nel regno [...] diCastiglia con Alfonso VI (1085), ottenne in seguito il titolo di città, raggiungendo il suo massimo sviluppo nel 15°-16° sec. quale residenza dei Mendoza, duchi di G. (dal 1417). Durante la guerra antinapoleonica fu centro di la battaglia di G. ( ...
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Città del Portogallo (112.039 ab. nel 2006), capoluogo del distretto omonimo. È sede universitaria e importante polo industriale e agricolo.
È la romana Bracara Augusta, importante anche nei primi secoli [...] , che in una battaglia combattuta nel 585 nei suoi pressi dovettero cedere il Regno e la città ai Visigoti vincitori. Conquistata dagli Arabi alla metà dell’8° sec., ripresa da Ferdinando I diCastiglia e León nel 1040, fu data in feudo ai marchesi ...
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Figlio (m. 1134) di Sancho Ramírez, regnò dal 1104, succedendo al fratello Pietro I; sposò nel 1109 Urraca, figlia di Alfonso VI diCastiglia ed erede del trono, già vedova di altro marito, ma i dissapori [...] , gli fecero abbandonare ogni pretesa alla Castiglia, anche a causa delle ostilità con i Musulmani. Assediò e prese Saragozza (1118), vinse a Cutanda (1120), fece una trionfale scorreria attraverso i regnidi Valenza e Murcia, giungendo fino a ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da [...] grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il periodo del regnodi G. perché coincise con la fioritura intellettuale della Castiglia. ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...