VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] in cui si trovava il regno. Il tipo con la figura frontale del re e quello con il monogramma di Gelimero sono invece legati a un discorso nazionale germanico.La figura di Cartagine frontale appare nelle silique di Ilderico, sul rovescio, subordinata ...
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Alabastro
F. W. Cheetham
P. F. Pistilli
INQUADRAMENTO GENERALE
di F.W. Cheetham
L'a. è la forma compatta, criptocristallina, del gesso, un solfato idrato di calcio (CaSO4 2H2O), depositato per precipitazione [...] di Avila. In Germania la scultura in a. fu particolarmente diffusa nel sec. 15°, mentre nelle Fiandre un importante centro di produzione di lastre diregnodi Enrico VIII, diede uno slancio finale alle esportazioni, perché molte proprietà di ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] con diverse varietà regionali. Un caso a parte è rappresentato dal regnodi Federico di Svevia, imperatore tedesco, re di Puglia e di Sicilia, che preferisce il Mezzogiorno alla Germania. Intorno alla sua straordinaria personalità fiorisce un centro ...
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BERGEN
P.J. Nordhagen
(lat. Bergae; Björgvin nei docc. medievali)
Città della Norvegia sudoccidentale, il cui nome significa 'prato di montagna'. Ai piedi del monte Floyen e lungo la sponda orientale [...] con l'estero: l'esportazione di pesce secco e di prodotti ittici, verso l'Inghilterra e la Germania e, a partire dal 1250 ca nonché una cappella reale dedicata agli apostoli. Durante il regnodi suo figlio, Magnus VI Lagaböte, venne aggiunta un ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] scaglionare in lunghi anni a cavallo tra il regnodi Federico II e quello di Manfredi. Furono costruite allora le tre ali impianti castellani degli imperatori svevi e dei loro ministeriali in Germania, ma il muro che isola il cortile piccolo acquista ...
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ENRICO II, Imperatore, Santo
G. Wolf
Figlio di Enrico II duca di Baviera e di Gisella di Borgogna, E. (973-1024) ereditò il ducato alla morte del padre nel 995 per essere eletto re diGermania nel 1002 [...] Bamberga, città che scelse insieme a Ratisbona come sua residenza. E. venne canonizzato nel 1146.Il regnodi E. rappresentò per la Germania un'epoca di grande fioritura delle arti, in continuità con la tradizione ottoniana (936-1002). Nei primi due ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] circa cinquecento abbazie, di cui poco meno della metà in Francia e una cinquantina in Germania, Inghilterra e Spagna. regnodi Guglielmo II (1166-1189); ma fu al tempo di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, e ancor di più negli anni del regnodi ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] dei Longobardi. Entrati a far parte, nei sec. 6°-7°, del Regno e poi dell’Impero franco, dopo la morte di Carlomagno elementi romanzi ed elementi germanici si separarono di nuovo, entrando però insieme nell’orbita dell’egemonia borgognona, finché nel ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] ai Normanni, cercò di mantenere la sua autonomia ma, divenuta capitale del Regno unificato, perse molte impose alla Germania sanzioni economiche e finanziarie (occupazione di Düsseldorf, Duisburg e Ruhrort) con lo stabilimento di una linea ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] all’estero. È tuttavia verosimile che durante e dopo il Regno latino d’Oriente i maestri veneziani lavorassero in Siria o vetrerie della Germania e della Boemia sorte nel 15° sec., che fabbricavano un nuovo tipo di vetraria di particolare lucentezza ...
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dealcolizzato agg. 1. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi; dealcolato. | Per estensione, caratterizzato dalla presenza di un simile tipo di bevanda. 2....
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...