Drammaturgo inglese (n. Portsmouth 1942). Tra i più interessanti e politicamente impegnati drammaturghi di sinistra dell'ultima generazione, dal 1969 al 1972 ha lavorato come scrittore e attore con The [...] 1968, la connivenza tra padronato e sindacati in Inghilterra, il fallimento della sinistra e l'impossibilità di una rivoluzione socialista nel Regno Unito. Stilisticamente migliore Epson Downs (Le colline di Epsom, 1977), scritto per la Joint Stock ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] Inghilterra (1346) e, quando il padre trovò morte a Crécy dove egli stesso rimase ferito, gli successe come re di Germania (1346) e come re di garantito la sovranità del regno boemo, concedendo ai re di Boemia il diritto di voto nella elezione degli ...
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Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] rimase col titolo di duca di Kendall, dopo la morte di lei (1817). Dopo aver rifiutato (1830) l'offerta del trono di Grecia, accettò con un intervento armato. Per garantire l'indipendenza del regno L. fu costretto a invocare l'aiuto militare della ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] dominata, durante il suo regno, dai contrasti tra la famiglia cattolica dei Guisa, favorevole alla guerra contro l'Inghilterra e all'intervento nelle questioni italiane, e il duca Anne di Montmorency, ispiratore di una politica estera filoasburgica ...
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Nome di numerosi personaggi della storia turca, il più celebre dei quali è l'albanese ῾Alī Tepedelenlī, pascià di Giannina (1742-1822). Nominato nel 1788 pascià di questa città col titolo di visir, si [...] contro la eroica resistenza delle popolazioni montanare di Suli, e finì con lo spezzarla. costituire un vero e proprio regno greco-albanese semi-autonomo, comprendente riuscì a occupare Parga, vendutagli dall'Inghilterra. Ma salito al trono il ...
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Famiglia storica scozzese con ramificazioni in Inghilterra e Irlanda. Sir Adam (m. 1333), il primo di cui si hanno concrete notizie, fu gran giustiziere di Scozia e seguace di Robert Bruce. La famiglia [...] nelle cronache e nelle tradizioni popolari scozzesi. George, 4º conte di Huntly (1514-1562), ebbe fin dal 1542 parte notevole nella politica scozzese. Cancelliere del regno, appoggiò il partito dei riformatori; venuto in contrasto con Maria Stuart ...
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Figlio quintogenito (Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1461) di Carlo VI di Francia, per la morte dei fratelli maggiori diventò nel 1417 delfino. Luogotenente del regno nel 1417, per la pazzia del padre, fu [...] da questo diseredato nel 1420, a favore di Enrico V d'Inghilterra, dopo che i suoi compagni avevano pugnalato a Montereau il duca di Borgogna Giovanni Senza Paura, a lui ostile. Alla morte del padre (1422), si fece proclamare re a Poitiers (e fu ...
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Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865); membro dell'Accademia dei Georgofili (dal 1813), direttore della zecca (1825), nel 1827 fondò con R. Lambruschini e G. P. Vieusseux il Giornale agrario toscano [...] missione in Francia e in Inghilterra dal successivo gabinetto Capponi. Avverso al governo democratico di F. D. Guerrazzi, parte del governo della Toscana come ministro dell'Istruzione e ministro ad interim degli Esteri. Dal 1860 fu senatore del regno. ...
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Giornalista italiano (n. Vigevano, Pavia, 1959). Laureato in Filosofia, ha iniziato la carriera giornalistica al quotidiano La Notte, per poi passare a Il Giornale sotto la direzione di I. Montanelli. [...] 1995 al 1997 ha curato la trasmissione Il Fatto di E. Biagi. Corrispondente da Londra dal 1997 al radiofonici e televisivi dal Regno Unito. Nel 2018 ha Venti (2022) e Passo falso. Come cambia l'Inghilterra fuori dall'Unione Europea (2023). ...
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Uomo politico (Milano 1753 - Bellagio 1816). Di vasta e aperta cultura (fu in Francia, in Inghilterra, in Spagna), assertore di un liberalismo moderato, nel 1796 fu dai democratici cisalpini incarcerato [...] comitato di Finanza. Rappresentò la Repubblica Cisalpina nel congresso di Rastadt, ma si ritirò nei suoi possessi di Spagna italiana così come la volle Bonaparte nei comizî di Lione e accettò di esserne il vicepresidente (1802), contribuendo in modo ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...