GERARDO Maiella, santo
Giuseppe De Luca
Nacque il 6 aprile 1726 in Muro Lucano (Potenza) da umilissima famiglia. Dopo un tentativo di vita eremitica, che non gli riuscì, Gerardo chiese e ottenne nel [...] , e divenne celebre per estasi, visioni e improvvisi mutamenti in bene nell'animo di coloro che l'avvicinavano. Visse, tranne brevi soste in altri paesi del regnodiNapoli, a Deliceto; di qui fu trasferito a Caposele (Avellino) nel 1754, dove morì l ...
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ORSINI, Orso
Piero PIERI
Appartenne al ramo dei conti di Soana e di Pitigliano. Figlio illegittimo di Gentile di Bertoldo, si diede presto alle armi, al servizio d'Alfonso d'Aragona. Nel 1443 passò [...] al 1449. Passò poi ai Veneziani, e vi rimase un decennio. Scoppiata la guerra di successione nel regnodiNapoli, seguì Giovanni d'Angiò, contribuendo alla vittoria di Sarno (7 luglio 1460). Alla fine del 1461 passò però dalla parte aragonese, dietro ...
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TRIVENTO (A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Grosso paese del Molise, situato sulla destra del Trigno, su un'altura (599 m.) che scende al fiume con fianchi ripidi, lacerati da frane. [...] Come magistrati vi compaiono duoviri ed edili, e una volta un quattuorviro.
Bibl.: D. Romanelli, Topografia istorica del regnodiNapoli, II, Napoli 1818, p. 473; Corpus Inscr. Lat., IX, p. 241; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p ...
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Duca di Alcalá e marchese di Tarifa, nacque in Siviglia nella seconda metà del sec. XVI, non si sa se nel 1570 o nel 1584. Fu successivamente capitano generale in Catalogna, ambasciatore straordinario [...] biblioteca.
Bibl.: D. A. Parrino, Teatro eroico e politico dei governi de' viceré del regnodiNapoli, ecc., Napoli 1692; G. E. Di Biasi, Storia del Regnodi Sicilia, Palermo 1830; Raneo, Libro donde se trata de los vireyes... del Reino de Nápoles ...
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. Moneta d'oro del peso di grammi cinque e un quarto all'incirca, fatta coniare per la prima volta da Alfonso il Magnanimo a Gaeta tra l'anno 1436 e il 1442. Valeva un ducato e mezzo, e fu detta perciò [...] simbolo della guerra che stava combattendo per la conquista del regnodiNapoli. Compiuta questa, si continuò a battere nella zecca napoletana. Non è dunque la moneta di Alfonso IX di Castiglia, ché questa aveva tutt'altro peso, e iscrizioni arabiche ...
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STERLINA
. Nome con cui in Italia è nota correntemente la lira sterlina (in inglese pound sterling "libbra sterlina"), che dal 1816 è l'unità della monetazione inglese a base aurea; essa fu allora rappresentata [...] = 1 soldo o scellino, 20 soldi = 1 lira di sterlini. La designazione di sterlino passò poi ad indicare la moneta di buon conio e di buon peso emessa in Inghilterra. Nel regnodiNapoli fu chiamato sterlino il ventesimo di oncia, pari a gr. 1,333, con ...
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FREGELLE (lat. Fregellae)
Giuseppe Lugli
Città al confine fra il territorio dei Volsci e quello degli Aurunci, alla sinistra del Liri di cui formava un'importante testa di ponte. Appartenne dapprima [...] contro Pirro e Annibale, subendo notevoli danni da parte di quest'ultimo. Ma nel 125 si rivoltò nuovamente contro notano ancora avanzi affioranti di fondazioni.
Bibl.: P. Romanelli, Antica topografia storica del regnodiNapoli, Napoli 1819, III, p. ...
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FORENZA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Lugli
Città dell'Apulia, situata a circa 15 km. a S. di Venosa (prov. di Potenza). Corrisponde all'antica Forentum (o Ferentum). Orazio (Carm., III, 4, 16) la dice [...] Potenza, da cui dista 73 km. Il comune ha 115 .60 kmq. di superficie. La popolazione è accentrata nel capoluogo.
Bibl.: D. Romanelli, Topografia storica del regnodiNapoli, Napoli 1818, II, p. 236; H. Nissen, Ital. Landeskunde, II, ii, Berlino 1902 ...
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Famiglia feudale francese del Limousin, a cui appartenne Antonio (1411-1488) conte di Danmartin, che ebbe gran parte nella riconquista della Francia per opera di Carlo VII. Gran Maestro e maresciallo di [...] , che accompagnò Carlo VIII alla conquista del regnodiNapoli, Luigi XII e Francesco I nelle guerre d'Italia: fu ferito ad Agnadello, si batté a Marignano e alla Bicocca e fu ucciso alla battaglia di Pavia il 24 febbraio 1525. Due ingenui versi ...
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Economista italiano, nato a Napoli nel marzo 1763 e mortovi il 4 febbraio 1832. Si occupò, insieme col fratello Domenico, di questioni monetarie. Fu direttore della zecca napoletana. Nell'opera sua Dello [...] dei prezzi seguito all'afflusso d'oro e d'argento dall'America e, in particolare, un rialzo della moneta del regnodiNapoli fino al livello degli altri stati italiani per evitare una scomparsa d'oro analoga a quella del 1587. Fu vicepresidente ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...