Giurista (Catanzaro 1750 - Napoli 1826). Insigne avvocato e fervente patriota, fu esule (1799-1808) a Torino e Milano; in quest'ultima città occupò (dal 1801) la cattedra di diritto pubblico e fu nominato [...] (1805) membro delle commissioni legislative del Regno d'Italia; fu quindi chiamato (1808) da Murat a riordinare l'ufficio della procura generale della Corte di cassazione diNapoli, ove rimase anche dopo la restaurazione borbonica. Famose alcune sue ...
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Capostipite (m. Napoli 1484) degli A. italiani; figlio di Rodrigo d'A. conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonso d'Aragona, partecipando alla battaglia navale di Ponza vinta dai Genovesi (1435). Gran camerlengo [...] dal 1449, sposò nel 1452 Antonella d'Aquino marchesa di Pescara, e nello stesso anno ricevette la contea di Monteoderisio. La sua potenza, accresciutasi durante il regnodi Ferrante, pose le basi della fortuna della casata. ...
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Cardinale (Cervia 1741 - Rio de Janeiro 1817); dal 1786 al 1788, condusse a Napoli le trattative per un concordato tra la Santa Sede e il regno delle Due Sicilie senza però riuscire nell'intento. Negoziatore [...] del trattato di Tolentino (1797), resse poi (1801) la nunziatura di Firenze e fu trasferito nello stesso anno a quella di Lisbona. Nel 1807 seguì i Braganza nel Brasile. Cardinale nel 1816. ...
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Matematico (Napoli 1815 - ivi 1881), prof. di meccanica razionale all'univ. diNapoli (1860) e, dal 1864, direttore della Scuola degli ingegneri. Autore di ricerche su questioni di geometria e di meccanica. [...] Senatore del regno (1867); socio corrispondente dei Lincei (1872). ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] 3ª ed., Bari 1927; id., Contributo alla critica di me stesso, Napoli 1918; G. Gentile, varî scritti raccolti in Riforma della salvare le anime, a mostrare la vera strada verso il regnodi Dio. Nell'accettazione del comune messaggio si crea un' ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regnodi Sicilia rimase dapprima affidato [...] i quali inceppò il libero svolgersi della vita universitaria della scuola medica di Salerno, e la creazione dell'università diNapoli, sorta perché i giovani del suo regno non fossero costretti a frequentare le università guelfe del nord, prima fra ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napolidi Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] il governo d'Avellino (9 settembre 1860), poi la cura della Pubblica Istruzione nella luogotenenza diNapoli e infine la carica di ministro della Pubblica Istruzione del regno (22 marzo 1861-5 marzo 1862). Il De S. sentì il problema scolastico più ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] al giugno, mentre il papa lo scomunicava e re Carlo preparava nel Regno le sue difese.
Il 15 giugno C. mosse da Pisa e, li fece consegnare a re Carlo, che li fece sottoporre in Napoli al giudizio di un consiglio a lui devoto, e quindi li condannò. Il ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] di Domenico di Michelino in Santa Maria del Fiore di Firenze, in un busto di gesso colorato della Galleria degli Uffizî di Firenze e in un altro di bronzo del Museo diNapoli D. s'industria di far sentire l'orrore di quel regnodi tenebra e dolore e ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] , che già a vent'anni gli faceva sognare di svegliarsi un giorno primo ministro del regno d'Italia, s'era venuta in lui consolidando e all'esterno. Si adoperò, sebbene invano, affinché Napoli si liberasse da sé prima dell'arrivo del Garibaldi, al ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...