codificazione
Attività del potere legislativo di uno Stato intesa a esporre in un’opera uniforme e sistematica (il codice) le norme di un particolare ramo del diritto vigente nello Stato stesso. Tentativi [...] quello francese, era in gran parte informato ai suoi principi. Nello stesso periodo di tempo i codici andarono in vigore nel principato di Lucca e nel regnodiNapoli. Con i cinque codici francesi s’iniziò il sistema del diritto codificato, che nel ...
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CARAVITA, Tommaso
Carla Russo
Figlio di Giovanni Battista, consigliere del Sacro Regio Consiglio, nacque a Napoli nel 1678 (non nel 1670, come afferma il Giustiniani), secondo quanto si può dedurre [...] , Raccolta delle vite e famiglie degli uomini illustri del RegnodiNapoli per il governo politico, Milano 1755, p. 114; L. Giustiniani, Mem. istor. degli scrittori legali del RegnodiNapoli, I, Napoli 1787, pp. 219 s.; Nuovo Dig. Ital., II, p ...
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Saliceti, Aurelio
Uomo politico e patriota (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, dal 1835 al 1848 insegnò Diritto civile all’università diNapoli. Di orientamento democratico, quando, nel [...] RegnodiNapoli il breve esperimento costituzionale fu nominato intendente della provincia di Salerno e poi ministro della Giustizia, carica da cui si dimise dopo poche settimane non essendo stato approvato il suo programma di riforme. Accusato di ...
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DINAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta DiNapoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] , e Rosalia, che l'anno seguente sposò lo zio Antonino DiNapoli.
L'opera più vasta del D., la Concordia tra i di dottrina giuridica e per l'approfondita ricerca di fondati precedenti storici. In sostanza il D., risalendo alle origini del Regnodi ...
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Giurista italiano (Nocera Inferiore 1830 - ivi 1910). Magistrato nel Regno delle Due Sicilie, entrato poi nella magistratura italiana, fu chiamato a Torino per collaborare all'opera di unificazione legislativa. [...] nel 1907 col grado di procuratore generale della Corte di cassazione diNapoli. Senatore del regno dal 1886, collaborò con G. Zanardelli all'elaborazione del nuovo codice penale; successivamente ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] italica era superata solo dall’impero di Cartagine e dai regnidi Egitto e di Siria.
Complesse vicende politiche e dal 16 ottobre a Milano e preannunciata il giorno 24 nel suo discorso diNapoli, la marcia su Roma si svolse il 28 ottobre 1922 dopo che ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] dal riconoscimento della funzione di emissione a una pluralità di istituti (B. Nazionale, B. Nazionale Toscana, B. Toscana di Credito, B. Romana, Banco diNapoli, Banco di Sicilia), alcuni dei quali avevano svolto il ruolo di b. centrali negli Stati ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] la Calabria, con l’eccezione di molte zone costiere, dove le città ‘greche’ (bizantine) della costa, Napoli, Amalfi, Sorrento (più a la dominazione dei Normanni che, nel 1130, fondarono il Regnodi Sicilia.
Il diritto
Stanziatisi in Italia, i L. ...
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Accademia fondata a Roma nel 1603 da Federico Cesi, Francesco Stelluti, Anastasio de Filiis e Jan van Heeck. Si proponeva di promuovere la rinascita degli studi naturalistici, la cui decadenza i L. ascrivevano [...] tutta Europa. L’unico Liceo di cui si riuscì ad avviare il funzionamento fu però quello diNapoli, legato alla figura di G.B. Della Porta. Nel nel 1840, con la morte di Scarpellini. Con lo stabilirsi della nuova capitale del Regno d’Italia a Roma, ...
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Giurista e uomo politico napoletano (Capua 1248 - Napoli 1328). Studiò diritto allo studio diNapoli, dove poi insegnò (1278-1289 circa). Già consigliere di Carlo I d'Angiò, fu poi il più fidato e autorevole [...] re Roberto nel suo conflitto con Enrico VII. Altrettanto rilevante fu la sua attività di protonotaro (dal 1290) e logoteta (dal 1296) del Regno, e di grande rilievo anche la sua opera scientifica, rappresentata da glosse alle costituzioni federiciane ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...