barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] 6° sec. il mondo romano d’Occidente raggiunse un nuovo assetto: le originarie diocesi di Gallia, Spagna, Italia e Africa divennero di fatto quattro grandi regni barbarici, in cui erano insediati rispettivamente franchi, visigoti, ostrogoti e vandali ...
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Cialdini, Enrico
Militare e uomo politico (Castelvetro di Modena 1811 - Livorno 1892). Studente di medicina a Parma, per aver partecipato ai moti del 1831 fu costretto all’esilio in Francia. Nel 1833 [...] il 12 febbraio 1861; un mese più tardi anche la guarnigione della cittadella di Messina si arrendeva alle truppe di Cialdini, ultima fortezza del Regno delle Due Sicilie ad essere conquistata. I grandi successi militari conseguiti, l’amicizia ...
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Trent'anni, guerra dei
Trent’anni, guerra dei
Conflitto svoltosi tra il 1618 e il 1648, scatenato dalle tensioni politico-religiose nell’Europa centrorientale, in cui intervennero contro l’impero asburgico [...] dalla Spagna). I principi protestanti chiesero allora l’intervento del re di Danimarca Cristiano IV. Questi, sostenuto da Paesi Bassi e Francia, fu però sconfitto dalle truppe imperiali (1626-27) e subì l’invasione del regno; con la Pace di Lubecca ...
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Rabat
Città capitale del regno del Marocco, situata sulla costa atlantica alla foce del fiume Bou Regreg, collegata da un ponte a Salé, insediamento più antico la cui fondazione risale all’epoca punica, [...] Fu nel 1195, dopo la vittoria degli Almohadi su Alfonso VIII di Castiglia ad Alarcos, che essa divenne una città (in ar. dopo che, nel 1608, accolse un contingente notevole di musulmani espulsi dalla Spagna. Divenne allora insieme con Salé un attivo e ...
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Baldovino I Re del Belgio
Baldovino I
Re del Belgio (castello di Stuyvenberg 1930-Motril, Spagna, 1993). Figlio di Leopoldo III e di Astrid di Svezia, luogotenente generale del regno con poteri reali [...] dal 1950 (per delega del padre), l’anno seguente salì al trono. Nel 1960 sposò Fabiola de Mora y Aragón. Nel 1989 si sospese temporaneamente dai poteri regali per non firmare la depenalizzazione dell’aborto ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] si era assottigliata durante le guerre e le invasioni. Nei regni barbarici dell’Occidente, accanto a essa si affermarono i fedeli a privati. Similmente i re diSpagna concessero prerogative nobiliari in ricompensa di servigi prestati o da prestare.
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Diplomatico (Genova 1808 - Roma 1896); nel 1848-49 fu inviato come console del regnodi Sardegna a Belgrado col compito di appoggiare L. Kossuth e la rivoluzione ungherese. Ministro a Costantinopoli nel [...] 1861, fu quindi rappresentante del regno d'Italia negli USA, in Svizzera, in Spagna; segretario generale agli Esteri (1863-1866), con Visconti-Venosta, tenne le fila di certi propositi insurrezionali magiari e croati contro l'Austria, in vista della ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] impossibile l’insediamento di una nuova dinastia.
Il regnodi Toledo, l’invasione araba
Delle contese interne approfittò l’imperatore Giustiniano per assoggettare parzialmente a Bisanzio la parte meridionale della Spagna, conquiste riconosciute ...
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(lat. Mauretania) Antica regione dell’Africa settentrionale, corrispondente all’odierno Marocco e a parte dell’Algeria. Il nome deriva da quello della tribù dei Mauri, prevalsa in un dato momento sulle [...] regnodi M. sotto il figlio di Giuba I, Giuba II che, stabilita la capitale a Iol, detta Cesarea in onore di Augusto, governò come un vassallo di e la M. secunda comprendente le isole vicine, la costa della Spagna e, della Tingitana, solo la fortezza ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] carolingio diffuse poi il v. in Italia, Germania, Spagna del Nord; le successive conquiste normanne lo fecero penetrare (in Inghilterra, nel Regnodi Gerusalemme, nell’impero latino d’Oriente, nell’Europa orientale di penetrazione tedesca), lo ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
dealcolizzato agg. 1. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi; dealcolato. | Per estensione, caratterizzato dalla presenza di un simile tipo di bevanda. 2....