La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] avvisaglie incursive, la lunga guerra condotta sotto i regnidi Costanzo II e poi di Giuliano.
La morte non ne sbiadisce la memoria, concilio di Nicea (325) e diGerusalemme (335) si è tramandata con risvolti di emblematiche traslazioni di senso e di ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] in quelle latine, di indicazioni sulla città natale di Elena favorisce il sorgere di versioni più dell’undicenne Onorio al regno in nome di quella hereditas fidei che essere divenuto vescovo diGerusalemme, si sviluppa a partire da quella di Elena; in ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] di Elena e la Leggenda di Protonike, ed ebbe larga diffusione in latino, greco, siriaco e numerose lingue volgari19: in essa, Elena viene inviata a Gerusalemme nestoriens, cit., pp. 406-407. Sul regnodi Nu‘mān III cfr. anche The Encyclopaedia of ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] amoenus nella poesia latina sia un carme di Tiberiano (un letterato e poeta non identificato con certezza, ma vissuto fra la tetrarchia e il regnodi Costantino), con la sua descrizione di un fiume91. Gli excursus geografici di Ammiano rivelano il ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] di Atti del codex Bezae. L’apologista latino sembra della sua azione evangelizzatrice agli estremi confini del regno (§ 842), la porta degli Alani a nord diGerusalemme, indirizzata intorno al 355 al kat῾ołikos Vrt῾anēs, figlio e secondo successore di ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] regnodi Costantino, è necessario considerare vari elementi, che vanno essa è stata tradotta anche in latino – influendo pertanto anche nella Chiesa concilio diGerusalemme.
A questo punto è necessario fare un piccolo salto di circa quarant ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di Cesarea di Cappadocia dopo essere entrato nelle grazie dell’imperatore. Nel momento in cui il diacono latinodi Eutichio di Costantinopoli, di Apollinare di Alessandria e di Domno di Antiochia, mentre Eutichio diGerusalemme le règne de Justinien ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] in Oriente farà Crisostomo. Questo complesso processo latinodi cosmesi, deformazione (si pensi agli Actus Sylvestri l’imperatore sino all’ingresso nella Gerusalemme celeste, nel regno eterno di Dio75, scaturigine metafisica dell’Impero. Insieme ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] si ricordava del regnodi Costantino, data gli avvenimenti all’era di Antiochia12. Nato intorno di Santa Sofia, ma si sa che l’influenza delle pratiche liturgiche diGerusalemme raramente dei momenti di eclissi. Durante il periodo latino, l’imperatore ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria diGerusalemme, inviata in età repubblicana [...] ruolo centrale diGerusalemme dopo la di tutelare in particolare i fedeli cristiani, segno di un’evoluzione maturata in tal senso negli ultimi anni diregno.
Dal tenore di , I giudei visti da alcuni intellettuali latini del II secolo d.C., in Materia ...
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