OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] ospedali, una volta che la netta ostilità dei Longobardi cedette a un atteggiamento conciliativo nei riguardi delle dei Selgiuqidi di Rum. Fu costruito nel 1205-1206, durante il regno di Giyāth al-Dīn Kay-Khusraw I, in esecuzione del testamento ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] nel dicembre 1076, vincendo l’alleato del papa, il longobardo Gisulfo, e Roma, dove Enrico IV aveva dei sostenitori (secoli VIII-XII), Bologna 2001, ad ind.; La vassallità maggiore del Regno Italico, a cura di A. Castagnetti, Roma 2001, ad ind.; P ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] schiere di avventurieri di Normandia e poi con la creazione del regno unitario facente capo a Palermo; e anche in Siria e Palestina pare fosse assente; e così pure nel Mezzogiorno longobardo, oltre che in quello bizantino, fino alla conquista ...
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La cancelleria
Marco Pozza
La cancelleria
L'anonimo autore della più recente redazione del Chronicon Altinate, scrivendo nell'ultimo scorcio del XII secolo, rammenta fra i vescovi di Olivolo un "Grausus [...] esplicitamente, più ancora degli atti privati, dell'influenza della documentazione di tradizione longobardo-carolingia prima e imperiale-germanica poi in uso nel Regno Italico (21).
Non prendendo in considerazione le ducali anteriori al Mille e ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] li ha composti. Il diritto feudale e il diritto longobardo sono oggetto di svolgimenti analitici e sistematici connessi ma distinti prescindere dalla realtà storica del notariato (v. Notai, Regno d'Italia). Presente ovunque, negli affari privati come ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] unico vero diritto comune era il romano, mentre la qualificazione del longobardo come diritto comune derivava dal fatto che in alcune regioni del Regno questo costituiva il diritto territoriale, seguito dalle comunità ivi residenti. L'interpretazione ...
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PICENUM
L Bacchielli
G. Paci
Antico nome della regione dell'Italia centrale delimitata dall'Appennino, dall'Adriatico, dalla foce dell'Esino (antico Aesis) e da quella del Salino. Nella divisione augustea [...] essa si fa sempre più rara, mentre già a partire dal regno di Traiano si manifestano i segni della crisi che colpisce le bizantina, e «assunse carattere permanente ed irreversibile nel periodo longobardo».
Bibl.: A. Donati, I militari delle regioni IV ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] , a cura di O. Holder-Egger, Hannoverae 1903, pp. 654 s. (cfr. ibid., pp. 38-43); G. Friedrich, Codex diplom. et epistolarius Bohemiae regni, I, Prag 1904-07, pp. 325-27 n. 358; II, ibid. 1912, pp. 14-16 n. 20; P. Kehr, DasBriefbuch des Thomas von ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Capua, in una condizione, però, di progressiva soggezione al principe longobardo, il quale riuscì difatti a imporre come abate un suo parente, celebrate nel 1089 (Toesca, 1927).La nascita del regno normanno, con il trasferimento del centro del potere ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] indusse il C. a servirsi di "exteros milites de Italico regno" per potere, come dice il cronista che riferisce la notizia, divenuta il rifugio del patriarca aquileiese di fronte al pericolo longobardo. Era questo, dunque, un grosso successo per la ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...