Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] di Leopold von Ranke, la Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter vom V. bis XVI. Jahrhundert (1859 redigere una storia ufficiale del regno pontificio corrisponde alla sua strategia e al linguaggio considerato barbarico dagli umanisti, di quanto ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] 'classica' con l'apporto barbarico - mutando i canoni artistici ) con il suo ciborio, risalente al regno di Liutprando (712-744), la chiesa di M. Muraro, L'arte nella Marca al tempo dei Da Romano, in Nuovi studi ezzeliniani, I, a cura di G. Cracco ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] diversi e comprendente medaglioni d'oro, realizzati con stilemi romano-barbarici della fine del sec. 4°, vasi, anelli, caratteri stilistici ben definiti. In Moldavia, nel corso del lungo regno del principe Stefano III il Grande (1457-1504) vide la ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] 569 A. cominciò a datare gli anni del suo regno in Italia, mostrando così di volersi in qualche modo ricollegare , Die Ostgermanen, Munchen 1934, pp. 579 ss.; G. Romano-A. Solini, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 267-272; G. P ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] Storia dell'Italia e della Sicilia per l'età anteriore al dominio romano, I-II, Torino 1933). L'opera del C., divisa in il tempo apparvero di carattere barbarico" (che si inclinava pertanto alla più ampia ricerca sul regno di Tiberio, anche per la ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] studio sistematico delle autonomie locali nel Regno di Sicilia, circoscrivendolo però solamente l'originario formalismo barbarico.
Il tema venne a.; E. Cortese, in Bull. dell'Ist. di diritto romano, LXVIII(1965), pp. 365-379, e in La rassegna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il potere delle donne nell'Alto Medioevo
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’uguaglianza di tutti i credenti [...] anche nel periodo di transizione tra il dominio romano e quello barbarico (VI sec.) non è inconsueto l’esercizio del sposa Teodato (?-536) e lo associa al trono come consors regni; questi, però, nell’intento di rafforzare la propria posizione tra ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] Reichs, Wien 1928, pp. 575-583; L. Vassili, Rapporti tra regnibarbarici e impero nella seconda metà dei V secolo, in Nuova Riv. stor 1937), pp. 165 ss.; A. Solari, Il rinnovamento dell'impero romano, I, Milano 1938, pp. 433-450; A. Loyen, Recherches ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I barbari: lo scontro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema gotico, sopito da quasi un secolo, si riapre bruscamente [...] , discepolo di Ipazia, nel suo discorso Sul regno: è significativo che in esso venga auspicata una totale epurazione di ogni elemento barbarico dal mondo romano, in particolare dall’esercito; al massimo, i barbari potranno essere schiavi. Non a caso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La disgregazione dell'impero romano
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disgregazione politica dell’impero romano d’Occidente [...] di un “patto” analogo a quelli che Roma stipula nell’Europa continentale.
Diversa invece è la genesi dei regniromano-barbarici sul territorio continentale. Questi non nascono da potenze straniere che occupano un’area precedentemente imperiale, ma si ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
ostrogoto
ostrogòto agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Ostrogoti (lat. Ostrogothi), antica popolazione germanica originaria della Russia merid., da dove partecipò, insieme agli Unni ai quali era sottomessa, agli assalti contro...