Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] territorio; e nel 1661 quella del Ducato sabaudo, che dopo vari tentativi riesce finalmente a mettere Andrea De Vecchis per lo Stato della Chiesa o Lorenzo Cervellini per il Regno di Napoli) ma anche quella, per es., sugli editti dei magistrati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] . Anzitutto la vicenda storica: dalle ceneri del 1848-49 resterà in piedi solo l’esperimento sabaudo. Spesso si è portati a ritenere che la forza del Regno di Sardegna come motore dell’unificazione risieda anzitutto in un esercito moderno e in uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] stampa. Il 20 novembre del 1859 il governo sabaudo, dilatando la delega legislativa incassata in vista della ed Enrico Pessina elaborò con estrema riservatezza il Codice di procedura penale del Regno d’Italia, promulgato con r.d. 26 nov. 1865, nr. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] Colonia 1743.
F. Testa, De ortu et progressu juris siculi, in Capitula Regni Siciliae, 1° vol., Panormi 1741, pp. IX-XVII; rist. anast. -72; G.S. Pene Vidari, Legislazione e giurisprudenza nel diritto sabaudo, pp. 201-16; M.G. Di Renzo Villata, Tra ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] le armi le pretese di Renato d'Angiò sul Regno, ove un capitano visconteo, Niccolò Piccinino, prestava aiuto ), pp. 184, 364, 376, 380, 416, 418-23; Id., L'intervento sabaudo alla pace di Ferrara...,in Miscell. di studi stor. in onore di G. Sforza, ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] sua venuta in Italia in seguito alla conquista del Regno: attribuisce invece al D., sulla scorta del Sansovino . 376; VI, ibid. 1953, pp. 16, 786; F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, III,Torino 1895, p. 19; E. Picot, Une ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] veniva promosso collaterale. Degli anni del regno di Filiberto I non restano testimonianze che Vernazza, [Schede manoscritte per una biografia del C.]; F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, II, Torino-Roma 1893, pp. 101 n ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] nel primo ministero costituzionale (1848), di senatore del Regno (1849), di presidente del Senato (1863-64). Secondo Sclopis, la formulazione dell’art. 440 del codice sabaudo relativo alla proprietà letteraria rispecchia chiaramente la sua stessa idea ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] marginale della diplomazia piemontese, l'influenza di Parigi sullo Stato sabaudo. Su un piano più personale si trovò poi a far I, p. 442; II, passim; III, p. 220; Id., Storia del regno e dei tempi di Carlo Emanuele II, Genova 1877, I, passim; A. D. ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] (1956), pp. 175-183; I.M. Sacco, F. M., Fossano 1958; C. Pischedda, Elezioni politiche nel Regno di Sardegna (1848-1859), Torino 1965, pp. LXI, LXVII, IC, CL, CLXXV; N. Nada, Il Piemonte sabaudo dal 1814 al 1861, in P. Notario - N. Nada, Il Piemonte ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...